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Arsenico nell’acqua, confermato divieto di consumo dopo l’incendio: ecco dove non si deve utilizzare

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Si rende noto che il Sindaco della Città di Aprilia Antonio Terra, così come il vicesindaco di Latina Maria Paola Briganti, su delega del Sindaco Damiano Coletta, hanno firmato oggi l’ordinanza di divieto dell’uso alimentare di acqua proveniente dall’acquedotto comunale. Ciò a seguito della trasmissione da parte degli uffici competenti dell’Asl dei risultati delle analisi sui campioni idrici prelevati nella giornata di ieri dai quali emerge il superamento dei valori di legge relativi alla concentrazione molecolare di arsenico.
Tale parametro rende pertanto l’acqua non potabile e, di conseguenza, non utilizzabile per il consumo umano. Per questo motivo, il provvedimento, adottato dopo una serie di controlli effettuati sulle reti idriche interessate, prevede il divieto d’uso per la preparazione di alimenti e bevande in cui l’acqua sia un ingrediente significativo, o entri in contatto con l’alimento per tempi prolungati o sia utilizzata per la cottura; il divieto di impiego da parte delle imprese alimentari; il divieto d’uso per pratiche di igiene personale che comportino l’ingestione anche limitata di acqua come il lavaggio dei denti e del cavo orale.
Il superamento dei limiti di legge del parametro arsenico è stato causato dall’incendio divampato il 12 agosto nei pressi dell’impianto idrico di Carano-Giannottola, che ha parzialmente compromesso il funzionamento del dearsenizzatore.
L’ordinanza resterà in vigore finché nuovi accertamenti da parte dell’Asl non certificheranno la potabilità dell’acqua.
Seguiranno ulteriori tempestivi aggiornamenti sull’ubicazione, da parte della società Acqualatina, delle autobotti per il servizio sostitutivo di approvvigionamento idrico.
Si ricorda che lo stesso acquedotto fornisce acqua potabile a Nettuno, Aprilia e Latina, pertanto si raccomanda, in quei Comuni, di non bere l’acqua di rubinetto e di non consumarla per uso alimentare.

Ecco, nel dettaglio, dove l’utilizzo di acqua di rubinetto è vietato.

Aprilia: tutto il territorio comunale ad esclusione di Campoleone;

Nettuno: tutto il territorio comunale ad esclusione delle zone Cadolino e Santa Barbara;

Latina: Borgo Montello, Borgo Bainsizza, Borgo Santa Maria, Borgo Sabotino, Foce Verde e Le Ferriere.

A Nettuno il sindaco fa sapere che dalle 15.30 di oggi 14 Agosto è disponibile un’autocisterna contenente circa 10.000 litri di acqua potabile presso il centro commerciale “Le Vele” di Nettuno: il servizio – assicurato da AcquaLatina in seguito all’odierna Ordinanza Sindacale n. 33 – sarà garantito anche durante tutta la notte e fino a revoca del provvedimento.
Il personale di AcquaLatina specifica che monitorerà il livello dell’acqua disponibile nell’autocisterna e, in caso di eventuale nuovo rifornimento, il servizio potrà essere interrotto per circa 2 ore, tempo necessario a consentire all’autocisterna un nuovo carico di acqua e tornare in loco.

A tutta la popolazione – escluse le zone di Cadolino e Santa Barbara – è dunque fatto divieto di:
• uso potabile delle acque;
• d’uso dell’acqua per la reidratazione e ricostituzione degli alimenti e divieto di
utilizzo per la preparazione di alimenti e bevande in cui l’acqua costituisca ingrediente o
entri in contatto con l’alimento per tempi prolungati, o sia impiegata per la cottura;
• di impiego da parte di imprese alimentari;
• utilizzo per pratiche di igiene personale che comportino ingestione anche se
limitata di acqua (come ad esempio lavaggio dei denti e del cavo orale)”.

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