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Eco-X, ancora nessuna bonifica: presentata interrogazione parlamentare

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Ancora nessuna bonifica alla Eco-X di Pomezia, l’impianto di trattamento rifiuti andato a fuoco più volte a partire dallo scorso 5 maggio.
Per questo gli esponenti di Noi con Salvini, corrdinati da Roberto Vettraino, a seguito di numerose sollecitazioni da parte di cittadini preoccupati dall’incuria e dalla totale assenza delle Istituzioni in merito alla bonifica dello stabilimento, hanno reso partecipi della situazione la Deputata On. Barbara Saltamartini, Vice Presidente deputati Lega- NcS, che dopo essersi sincerata sulla situazione ha prodotto una interrogazione parlamentare urgente a risposta scritta di cui riportiamo il testo integrale.

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA

Ai Ministri dell’Ambiente e della Salute

Per sapere-premesso che:

ad oltre cinque mesi dal devastante incendio che ha distrutto lo stabilimento di stoccaggio rifiuti speciali pericolosi della Eco X di Pomezia, nulla è stato fatto per lo smaltimento delle 8.413 tonnellate di rifiuti bruciati e per la bonifica dell’area;

anzi, le foto sui quotidiani mostrano un crescente abbandono sul luogo di ulteriori rifiuti, da ignoti, tant’è che l’area è diventata ormai una discarica a cielo aperto;

si apprende dai giornali che, nonostante il sito sia ancora sotto sequestro e le indagini della magistratura in corso, il procuratore ha da tempo rilasciato l’autorizzazione per la bonifica; ma la Regione Lazio, Ente beneficiario della polizza fidejussoria stipulata dalla ditta Eco X ha garanzia degli obblighi sullo smaltimento dei rifiuti, nonostante le sollecitazioni dei cittadini di cittadini e di comitati di quartiere di Pomezia e di Torvaianica, non ha ancora proceduto all’escussione della fidejussione;

dall’altra parte, il Sindaco, che ha il potere e il dovere di garantire ai propri cittadini la prevenzione di disastri ambientali e il controllo sull’azienda di stoccaggio rifiuti che palesemente non ha rispettato le regole, visto quanto è accaduto, non sembra aver svolto efficacemente le proprie funzioni, né risulta dagli articoli di stampa che attualmente stia effettuando controlli e monitoraggi su altri siti potenzialmente pericolosi sul territorio comunale e in ordine all’andamento degli inquinanti dispersi sull’ambiente, in termini di concentrazione su area, suolo, falda idrica e quindi coltivazioni agricole e allevamenti zootecnici;

i cittadini sono preoccupati perché con l’arrivo della stagione autunnale, basterebbe un temporale per trasformare la situazione in disastro ambientale, con inquinamento della falda idrica;

il mercato agricolo dei prodotti di Pomezia sta subendo danni irreparabili poichè i cittadini, preoccupati evitano il consumo dei prodotti coltivati nella zona;

la vicenda di Pomezia e delle modalità con cui vengono effettuati i controlli nello stabilimento della Eco X e in altri impianti simili sono state oggetto di discussione nella Commissione Ecoreati; il 24 maggio scorso hanno riferito in Commissione il direttore generale dell’ARPA Lazio e il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Velletri che si sono dichiarati consapevoli dell’urgenza di ripristinare lo stato dei luoghi ed effettuare la bonifica;

il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nelle numerose interrogazioni parlamentari cui ha dato risposta, ha assicurato il Parlamento sulla propria volontà di continuare “a monitorare la situazione con la direzione competente e con l’Ispra, che è a disposizione dell’Arpa Regionale per ogni necessario supporto tecnico”;

anche la Ministra della salute ha dichiarato in Aula, in risposta ad una interrogazione, il proprio interesse per la messa in sicurezza del sito, proprio per non aver contaminazioni, riferendosi al ruolo dell’Istituto Superiore della Sanità per affiancare la regione nella definizione dei programmi di monitoraggio e di sorveglianza sanitaria dei cittadini esposti, e quindi per tutto quello che riguarda la fase due, che, secondo la stessa Ministra doveva cominciare “nelle prossime ore”;

quali iniziative urgenti i Ministri abbiano già adottato o intendano adottare, per quanto di propria competenza, per accelerare le procedure della bonifica dell’area inquinata dall’incendio dello stabilimento Eco X di Pomezia ed evitare che gli inquinanti ancora presenti nei materiali di risulta possano ulteriormente disperdersi nell’aria, nel suolo e nella falda idrica continuando a contaminare le persone e l’ambiente.

ON. BARBARA SALTAMARTINI

Vice Presidente deputati Lega-NcS

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