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Emergenza ambientale e degrado a Campo di Carne, interrogazione alla Regione Lazio

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Emergenza ambientale e degrado a Campo di Carne, arriva l’interrogazione regionale. Nei gironi scorsi il consigliere regionale Fabrizio Santori, che si è più volte occupato del territorio apriliano in collaborazione con la lista civica Aprilia in Prima Linea, ha presentato un’interrogazione al Presidente Zingaretti e all’assessore Refrigeri, per “evidenziare il contesto fortemente problematico di tale zona, e della contemporanea presenza di numerosi siti inquinanti di carattere industriale e diverse installazioni emittenti inquinamento elettro magnetico”.
Si tratta infatti di una zona dove sono presenti una centrale a biogas, uno stabilimento considerato a rischio d’incidente rilevante, una centrale turbogas e un centro di smaltimento rifiuti.
“Inoltre – spiega il segretario politico di APL Emanuele Campilongo – si è voluto evidenziare come anche nel nostro territorio vi sia la triste e pericolosa pratica dei roghi tossici, spesso opera di nomadi in aree occupate abusivamente. D’altro canto, come le cronache delle scorse settimane hanno evidenziato, esiste il problema legato agli sversamenti nei fossi e nei canali di rifiuti fognari, e probabili sversamenti industriali e edilizi. Ciò va in diretta correlazione con quanto previsto dal reato d’inquinamento ambientale da pochissimo varato, non senza numerose zone d’ombra. Aprilia in Prima Linea intende evidenziare come la tutela della salute e lotta per il recupero dal degrado delle aree che hanno subito uno sviluppo disordinato e non regolamentato, vadano di pari passo. Nonostante Campo di Carne come area periferica abbia sempre espresso propri referenti politici all’interno del Comune di Aprilia, ci si è sempre colpevolmente accontentati di vittorie o presunte tali di piccolo cabotaggio, senza guardare alla devastazione e all’inquinamento che giorno dopo giorno guadagnava terreno”. Campo di Carne, al confine tra Aprilia e Ardea, è una delle periferie più problematiche ed esposte di entrambi i Comuni. “Di questo stato di cose qualcuno ne deve rendere atto – prosegue Campilongo – poiché, non è possibile che questa situazione si sia edificata da sola. Bisogna far uscire le responsabilità politiche sia del presente che del passato. E’ giunta l’ora anche per i cittadini, però, di fare una sana autocritica poiché, nel corso degli anni hanno creduto a favole e appoggiato “abili menestrelli” accettando un modello di presunto sviluppo che, ha generato solo inquinamento e degrado in cambio di un pochino di asfalto, di qualche lampione o di un pezzetto di marciapiede. Chi ha barattato la salute e la decenza per così poco ha il dovere di tornare sui propri passi e chiudere ogni connivenza con questo modo di fare politica e amministrazione. Chiediamo maggiore controllo del territorio da parte delle Autorità competenti, monitoraggio continuo sulle emissioni inquinanti delle aziende del territorio e lotta senza esclusione di colpi dei comportamenti nocivi perpetrati da una piccola parte di cittadini, troppo spesso tollerati semplicemente perché la politica non gode della necessaria autorità morale oppure perché farlo costava consenso. Aprilia in Prima Linea grazie a Fabrizio Santori porterà le istanze del nostro territorio in Regione Lazio, e ovunque sia necessario poiché, denunciando e concentrandosi sulla salute siamo certi che tutto il resto sarà diretta conseguenza e la nostra città potrà avere la possibilità di essere amministrata seriamente come da troppo tempo non accade”.

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