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Nettuno, vicenda IPI: i consiglieri di opposizione se la prendono con la Giunta Casto

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Dopo l’incontro tra le rappresentanze dell’IPI, dei sindacati di categoria e dell’Amministrazione Comunale che si è svolto ieri a Nettuno, oggi i Consiglieri di Opposizione Eufemi, Caponi, Dell’Uomo, Turano, Alessandrini, Tomei, D’Angeli, Vaccari, Menghini prendono nuovamente la parola sulla vicenda, puntando il dito contro il sindaco Angelo Casto e la sua giunta.
“E’ bene sottolineare – hanno scritto i consiglieri in una nota stampa congiunta – che ieri, con un laconico comunicato il Sindaco Casto informava la F.I.L.A.S (Federazione Italiana Lavoratori Ambiente e Servizi) e solo per conoscenza la Prefettura, del diniego del Commissario Straordinario dell’IPI a partecipare all’incontro. Come avevamo previsto, si è perso solo tempo”.
“Questa Amministrazione – prosegue la nota – ha consentito che il Commissario Straordinario prendesse per i fondelli sia i lavoratori che i cittadini. La proposta del pagamento anticipato della prossima fattura da parte dell’Amministrazione Comunale, non garantisce che possano essere pagati gli stipendi arretrati e tantomeno che si possa scongiurare la grave emergenza igienico sanitaria che avevamo previsto . Ed è indecorosa la misera regalia di poco meno di 500 euro al mese che si profila per i lavoratori dell’IPI. I cittadini sono esasperati. Da più parti si parla di non pagare la TARI, evento che comprensibilmente raccoglierebbe la protesta della città ma chiaramente da scongiurare. L’opposizione tutta, si era presentata all’incontro con l’intenzione di risolvere definitivamente questa vergognosa situazione che tiene in ostaggio cento famiglie ed una intera città. Purtroppo siamo stati costretti ad abbandonare l’incontro . Ci si è ritrovati ancora una volta “nella precarietà e nell’indecisione” così come nell’ultimo Consiglio Comunale dove, alle proposte dell’opposizione, si è risposto con l’arroganza ormai manifesta della giunta Casto che non è in grado, o non vuole riconoscere, le chiare responsabilità della gestione commissariale dell’IPI”.
“Il Sindaco è la massima autorità sanitaria della città e non può delegare a nessuno questa responsabilità tantomeno al Commissario Straordinario dell’IPI – concludono i consiglieri di opposizione – Se la società è inadempiente non fornendo il servizio come da capitolato d’appalto, il contratto va impugnato chiedendo con forza al Prefetto la rimozione dell’attuale Commissario Straordinario e l’eventuale immediata risoluzione del contratto salvaguardando i diritti dei lavoratori. L’arroganza e l’incapacità della giunta Casto sta portando la città in un vicolo cieco”.

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