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PIANO REGOLATORE, POMEZIA 2020: SCENARI FUTURI

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Finalmente svelata alla cittadinanza la Variante al Piano Regolatore Generale, rimasta chiusa nella cassaforte comunale per quasi 6 mesi. Nella presentazione, che si è svolta oggi pomeriggio alle 18:00 nell’Aula Magna dell’Università di Pomezia, il Sindaco Enrico De Fusco ha giocato il jolly che potrebbe assicurare la vittoria alle amministrative del 15 Maggio. La variante, infatti, tranne che per alcuni piccoli dettagli, sui quali i presenti hanno chiesto delucidazioni, sembra aver accolto il favore dei presenti, tutti rappresentanti di categoria e dei comitati di quartiere, che ora riporteranno ai loro associati quanto visto e sentito. L’immagine che viene fuori da questa variante, o quantomeno l’immagine che il Sindaco – con il suo molto ben preparato discorso – ha mostrato, è quella di una città più armonica, che privilegia i servizi, dando importanza assoluta alla viabilità ed alla mobilità, senza dimenticare di preservare l’ambiente. “Pomezia 2020, scenari futuri” è il nome dato a questo progetto, nato da due motivazioni: la prima è quella relativa al tempo materiale necessario, iter burocratici permettendo, per realizzare quanto adesso è sulla carta, la seconda invece perché nella Variante è stato previsto che ogni nuova strada costruita ed in ogni nuova area che sorgerà verranno piantati alberi di vario genere. Ci sarà la piantumazione di almeno 10.000 alberi, che contribuiranno alla riduzione dei valori di anidride carbonica, così come previsto dal protocollo ambientale sottoscritto anche dall’Italia. “Vogliamo dare una caratteristica diversa al nostro territorio – ha spiegato De Fusco – una crescita organcia,nestensiva ma non intensiva, con spazi equilibrati, che diano delle sensazioni positive. Per questo è stato deciso di dare una cubatura massima dello 0,5%, lasciando il resto per il verde ed i servizi. Rispetto al passato, quando sono stati concesse cubature anche dell’8%, l’indice territoriale risulta non solo contenuto, ma soprattutto armonico, perché consentirà di dare i servizi all’intero territorio e non solo a quelli più centrali. Ovviamente abbiamo posto dei vincoli ambientali precisi e rigorosi, per il rispetto delle zone protette”. La prima ed unica variante al PRG risale al 1967 ed è diventata esecutiva nel 1974: da allora le varie amministrazioni hanno teorizzato piani senza mai concretizzare nulla. Almeno fino alla metà degli anni ’90 lo sviluppo è stato selvaggio e senza alcun criterio ma, soprattutto, senza alcun rispetto per l’ambiente. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una viabilità insufficiente, pochi servizi, disagi e problemi in ogni quartiere.\n\nAdesso bisogna dare atto a questa amministrazione di aver presentato un progetto concreto, che solo guardando nel dettaglio possiamo valutare se valido o no. “Vorrei precisare – ha chiarito il Sindaco – che l’ipotesi di Variante è stata formulata dai nostri tecnici seguendo le indicazioni della Provincia, che ha stabilito delle regole rigide all’interno del Piano di Coordinamento territoriale Provinciale e, cosa non meno importante, tenendo conto di tutti i punti della delibera approvata all’unanimità nel 2007 dal Consiglio Comunale, che in quell’occasione ha dettato criteri ed orientamenti sulla pianificazione urbanistica e sul piano mobilità e viabilità”.\n\nE la viabilità, attuale croce del territorio, è il cavallo di battaglia del Primo Cittadino: verranno costruite strade alternative che consentano i collegamenti sia tra i vari quartieri che per la Capitale. La prima è quella è una vera e propria arteria fondamentale, che da via Monte D’Oro scenderà verso sud, passerà dall’ex stabilimento Tacconi, si incrocerà con la rotonda all’altezza di via della Macchiozza, per poi tornare su, verso via delle 3 Cannelle e poi raggiungere Santa Palomba. Da via Naro verrà fatta una nuova strada che arriverà fino a Campobello, mentre un’altra arteria importante sarà quella che da via Pontina, all’altezza dell’ingresso nord di Pomezia, costeggerà il confine tra Roma ed il nostro Comune, arrivando alla rotonda di fronte al “Marchigiano”, per poi scendere fino a Torvaianica attraverso il rettilineo che costeggia l’aeroporto, che verrà raddoppiato. L’alternativa alla litoranea sarà invece una strada di scorrimento veloce che da Rio Torto, al confine con Marina di Ardea, arriverà fino all’incrocio con Campo Ascolano, al confine con Roma.\n\n“Questa Variante presenta elementi che per il nostro Comune sono di novità, mentre da altre parti rappresentano ormai la regola: ad esempio il meccanismo di perequazione e compensazione, che ci consentirà di evitare gli espropri, lunghi e costosi, e di risolvere contenziosi che da decenni ancora sussistono in alcune aree tra amministrazione e privati. Cercheremo così di recuperare quegli standard qualitativi che negli anni si sono persi, laddove erano presenti, e di darli alle zone che ne sono state sempre sprovviste: l’intenzione è quella di permettere ai “nuclei spontanei”, ossia a quelle zone nate come abusive e poi sanate, di diventare dei veri e propri quartieri, delle realtà satellite fornite di tutti i servizi di cui già godono le zone centrali. E’ per questo che abbiamo previsto l’apertura di una farmacia comunale anche a Torvaianica Alta, o che verrà fatta una delegazione, con tanto di distaccamento della Polizia Municipale, a Santa Palomba. Ma questi sono solo alcuni esempi. Se vogliamo andare nel dettaglio, possiamo notare che il territorio è stato “diviso in due”: la parte a nord della Pontina sarà a sviluppo prevalentemente industriale, preservando ovviamente non solo le zone residenziali già esistenti, ma affiancando, grazie all’approvazione del Comparto I, una nuova area per l’edilizia convenzionata. La contrattazione ci ha permesso di ottenere che il 30% delle cubature realizzate dai costruttori venissero acquisite dall’amministrazione, che la destinerà ai servizi pubblici. L’area sarà servita anche a livello commerciale, perché al momento, soprattutto nella zona di Santa Palomba – Roma 2, è sprovvista di qualsiasi tipo di negozio. Nella parte a sud della Pontina verrà invece privilegiata l’edilizia residenziale, con un’espansione che sarà adiacente alle zone già urbanizzate e soprattutto ai quartieri più popolosi, come Torvaianica, Martin Pescatore, Campo Jemini e la Castagnetta. La Variante amalgamerà i vari piani particolareggiati, che solo all’interno di un piano più vasto assumono la loro reale valenza e fanno capire che tutte le accuse di edilizia a macchia di leopardo sono in realtà infondate. Questa ipotesi di Variante tende invece ad armonizzare la città, basandosi sulle previsioni di crescita fatte sulla base di quanto accaduto finora, ossia che negli ultimi 10 anni c’è stato un incremento della popolazione del 60%. E’ ovvio che ci saranno nuove costruzioni, ma non per inondare di cemento Pomezia. Utilizzeremo inoltre il 5% della volumetria generale per perimetrare la “campagna urbana”, ossia i borghi agricoli. Per la prima volta ci saranno dei cittadini che vedranno cambiare la destinazione d’uso dei loro terreni senza dover ringraziare nessuno”.\n\nIl Sindaco, su richiesta di un cittadino, ha poi spiegato nel dettaglio cosa è previsto per Torvaianica. “E’ nostra intenzione renderla una città di mare e non semplicemente balneare, perché deve essere vivibile tutto l’anno, con tutti i servizi necessari, che comprendano attività commerciali e ricettive, ma anche culturali, come nuove scuole. Sono già state individuate 3 aree da destinare a strutture turistico-ricettive, per le quali sono già stati presentati da parte di imprenditori privati dei progetti validi. Uno di questi, al fosso della Crocetta, prevede anche un approdo turistico”.\n\nSui tempi il Primo Cittadino è stato chiaro: non saranno brevissimi, ma tutte le zone per le quali i piani particolareggiati sono stati già approvati o semplicemente protocollati si ridurranno notevolmente, mostrando benefici nel breve periodo. De Fusco ha poi accolto la proposta del grillino Giuseppe Raspa, per far sì che le nuove costruzioni rispettino le norme anti radon. Anche tutte le altre proposte e richieste avanzate dai presenti sono state prese in considerazione, con l’assessore all’urbanistica che ha preso l’impegno, insieme al Sindaco, di valutarle con la dovuta attenzione.

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