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Senza stipendio né quattordicesima: dipendenti dell’Igiene Urbana interrompono il servizio di raccolta rifiuti

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Sul piede di guerra i dipendenti dell’Igiene Urbana – la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti ad Ardea – che questa mattina hanno fermato i camion, lasciando il paese pieno di immondizia. Ovvi i disagi nello svolgimento del servizio, in quanto questa mattina presto solo una piccola squadra formata da personale interinale e da pochissimi dipendenti interni ha svolto regolarmente il proprio lavoro, mentre gli altri erano in assemblea. Il motivo dell’assemblea che ha portato al ritardo nel riprendere il servizio è sempre lo stesso: il mancato pagamento degli stipendi, dovuto al mancato pagamento delle fatture inerenti al servizio da parte del Comune nei confronti delle ditta incaricata. Ormai la situazione è al collasso e nel piazzale di smistamento dei camion della società oggi si è sfiorata la rissa tra chi è andato a lavorare e che riteneva invece giusto scioperare per avere i soldi degli stipendi arretrati. Sul posto i carabinieri della locale tenenza. La protesta è stata comunque civile. Resta un solo fatto: il Comune non paga e chi deve subirne le conseguenze sono gli operai che da due mesi non percepiscono stipendi e quattordicesima. Tutti padri di famiglia con due o tre figli a carico e con unico sostentamento lo stipendio. Dopo l’intervento dei carabinieri la protesta è rientrata anche grazie all’impegno da parte dei responsabili della società di inviare entro oggi i bonifici ai dipendenti, promessa che ha invogliato i lavoratori a riprendere servizio. Il paese resta comunque invaso dall’immondizia, mentre il consiglio comunale il 30 luglio ha votato per l’aumento anche della tassa sui rifiuti.
Luigi Centore

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