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Torvaianica, solidarietà e rispetto dell’ambiente: un binomio vincente

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Si è concluso nell’oratorio della Parrocchia Beata Vergine Immacolata di Torvajanica, con i festeggiamenti di Venerdì 26 Giugno 2015, il torneo sportivo Solidale organizzato dal gruppo Caritas parrocchiale.
Il torneo, che si ripete annualmente, ha permesso anche questa volta di raccogliere, con le iscrizioni, fondi per sostenere le famiglie bisognose.
Questo è stato lo spirito della iniziativa che al termine dei vari turni di gioco di calcetto e pallavolo ha visto trionfare un unico vincitore: “la solidarietà”.
Quest’anno il gruppo organizzatore ha voluto porre attenzione anche all’ambiente, facendo attenzione, nel giorno della festa di chiusura, nel creare meno rifiuti possibili con l’utilizzo di stoviglie in mater-bi compostabili (piatti, bicchieri, forchette) e tovaglioli realizzati in carta riciclata. Nell’occasione l’associazione Fare Verde ha fornito brevi spiegazioni “sull’importanza di imitare la natura che non crea rifiuti pericolosi che solo l’uomo invece è capace di inventare”.
“Per fare ciò – ha spiegato referente locale di Fare Verde Giancarlo Lanzone – una delle buone pratiche, è nell’evitare l’utilizzo di stoviglie usa e getta in plastica che spesso finiscono per non essere ben riciclate o per essere disperse nell’ambiente preferendo innanzitutto le stoviglie lavabili e quando realmente non possibile, utilizzando le stoviglie compostabili. Queste ultime sono realizzate normalmente con amido di mais e comunque con materiali che si degradano naturalmente e che quindi possiamo gettare, con la raccolta differenziata porta a porta, nell’umido. Dotandosi di un unico tipo di busta, anch’essa ovviamente di mater-bi, si possono introdurre piatti sporchi, tovaglioli usati, ed eventuali avanzi di cibo residuo. Semplici pratiche che non stravolgono lo svolgimento della festa ma che senz’altro incidono sulla qualità della vita. Ringraziamo gli organizzatori che ci hanno permesso di collaborare ed il Parroco Don Gianni che ha apprezzato l’iniziativa che ha assunto alla fine anche un aspetto formativo. La raccolta differenziata porta a porta si insegna giocando e divertendosi. Questo è il miglior veicolo per far giungere l’informazione e rendere partecipi i cittadini e crediamo che questo sia stato un buon esempio da imitare”.

Arianna Azzurra Achille

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