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ULTIMATUM RIFIUTI IN DISCARICA: SI PROVA A TRATTARE

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Pomezia continuerà a conferire i suoi rifiuti nella discarica di Roncigliano, almeno per i prossimi due giorni. Dal 24 in poi non si sa, viste le minacce provenienti dalla Pontina Ambiente, la società proprietaria della discarica, che la scorsa settimana ha inviato un ultimatum all’amministrazione comunale pometina richiedendo il pagamento immediato del 10% del debito finora contratto. A conti fatti, la Pontina Ambiente richiedeva al Comune di Pomezia 1.400,00 euro, pena la chiusura dei cancelli per i camion provenienti da Pomezia e Torvaianica, entro oggi, visto che la somma contestata supera i 14 milioni di euro. Denaro di non facile reperimento, data la situazione finanziaria pubblica. La Pontina Ambiente, nella lettera spedita al Primo Cittadino Enrico De Fusco, lamentava inoltre il mancato rispetto degli accordi sottoscritti alla Regione relativi al piano di rientro del debito, pagamenti – secondo la società – mai effettuati se non per una piccolissima parte. Ed è proprio sugli importi che l’amministrazione ribatte: i pagamenti sono stati fatti attenendosi a quanto stabilito negli accordi presi in Regione. Lo afferma in maniera risoluta il Sindaco, che risponde alla Pontina Ambiente con una lettera indirizzata all’Ingegner Francesco Rando.\n\n“In riferimento alla sua prot. 235 del 19/11/2010 – si legge nella missiva – rimaniamo sbalorditi per l’aut aut relativo alla chiusura della discarica di Roncigliano ai rifiuti di Pomezia. In sede regionale alla presenza dei rappresentanti dell’Assessorato alle Attività Produttive e Politiche dei rifiuti – Assessore Pietro Di Paolantonio e dott. Giovanetti – stabilimmo con dati alla mano che il Comune di Pomezia avrebbe pagato in due trance le fatture relative all’anno corrente, cosa che per altro è già avvenuto alla scadenza del I semestre con il versamento di circa un milione e 800 mila euro”.\n\nDe Fusco passa poi ai pagamenti futuri, assicurando che il Comune verserà “entro la fine del II semestre, le somme relative alle fatture correnti, somme per altro superiori al 10% che ci chiedete nella vostra missiva, per le quali non ci saranno ritardi vista la scadenza per gli incassi della Tarsu”. Passando ai debiti pregressi, il Primo Cittadino ricorda alla Pontina Ambiente che il l’amministrazione pometina aveva “avviato un percorso insieme a voi, alla Regione Lazio e alla FederLazio – alla presenza dell’avvocato del Comune e del dirigente comunale  ai servizi finanziari – per attingere ad un fondo della Bil (Banca Impresa Lazio) in accordo con la Biis (Gruppo Intesa SanPaolo) fornendo le dovute garanzie, fondo del quale ad oggi non abbiamo ancora notizie”.\n\nE forse proprio per questo la Pontina Ambiente sta cercando di stringere i tempi.\n\nPer trovare una soluzione, il Sindaco ha quindi chiesto un nuovo incontro tra le parti.\n\n“In virtù anche del fatto che tra il Comune di Pomezia e la Pontina Ambiente esiste un contenzioso relativamente alle somme pregresse per le quali non c’è ancora una sentenza in merito, Le chiedo di revocare il provvedimento e di ritrovarci intorno ad un tavolo tutti insieme i soggetti interessati per chiarire una volta per tutte l’annosa vicenda”. Con la speranza che, oltre che ai chiarimenti, si giunga anche ad una conclusione definitiva dell’intera vicenda che riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, che quindi guardi anche al debito che il Comune di Pomezia ha con l’ATI, la società che gestisce la raccolta urbana.

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