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Uova contaminate dal finopril: è allarme

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Le attività di controllo da parte dei Carabinieri dei NAS, attualmente in piena fase esecutiva sull’intero territorio nazionale, hanno evidenziato due ulteriori positività di uova contaminate per presenza della sostanza insetticida denominata finopril rispetto a quelle già comunicate dal Ministero della Salute.

Gli esiti preliminari dell’attività dei NAS si innestano nel più ampio ad articolato piano di controllo disposto dal Ministero della Salute, elaborato per monitorare i prodotti a base di uova sia di provenienza estera che di produzione nazionale, al fine di rilevare eventuali situazioni di contaminazione con il citato insetticida, il cui uso è vietato negli allevamenti di animali impiegati per produzioni alimentari destinate al consumo umano.

Dopo un primo rintraccio e blocco di prodotti pericolosi o sospetti provenienti dall’estero, una seconda fase operativa sta interessando l’intera filiera nazionale del comparto degli ovoprodotti, alla quale i Carabinieri dei NAS partecipano attivamente con interventi ispettivi, campionamenti e sequestri cautelativi di prodotti di varie tipologie.

L’attività complessiva dei Nas in Italia ha portato al sequestro cautelativo complessivamente di 91.000 chili di uova e ovoprodotti in attesa dei responsi analitici dei 107 campioni conoscitivi inviati ai laboratori. I carabinieri per la tutela della salute in provincia di Viterbo hanno sequestrato 15.000 galline, 53.000 uova destinate all’alimentazione umana, 32.000 uova destinate all’alimentazione per animali.Potrebbero esserci cinque o sei persone denunciate in Italia nell’ambito dei controlli per le uova al fipronil, con l’accusa di attentato alla salute pubblica.

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