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I big della narrativa a Giallolatino, da domani a Latina

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Al Parco Oasi Verde Q4 domani venerdì 22 parte Giallolatino
Arrivano i big Gabriella Genisi e Romano De Marco, esordio nella narrativa per Graziella Di Mambro. Chiusura con l’eroe giusto Enrico Calamai alla Feltrinelli

Il festival Giallolatino parte subito con i grandi protagonisti della letteratura gialla. E lo fa, mixando come sempre la narrativa con la cronaca, “perché oggi come non mai la narrativa è utile per raccontare le storie di cronaca senza incappare in querele, pressioni e minacce. È l’evoluzione del noir moderno che ha in quello mediterraneo la sua più alta sintesi” sottolinea Gian Luca Campagna, ideatore e direttore del festival, giunto all’XI edizione.
Si parte nella cd periferia di Latina, presso il Parco Oasi Verde Q4 in via Cherubini alle 17.15 con l’incontro dal titolo ‘Anarchia, sbirri e narrativa’, presentazione dei romanzi e incontro con gli autori Graziella Di Mambro – Tutte le bugie necessarie per essere felici. Ezio Gavazzeni – Piano Caos. Giorgio Bastonini – Il quadro sulla parete di dolore. Presentano Gian Luca Campagna, Emilia Di Gennaro e Giuseppe Giulietti

Tutte le bugie necessarie per essere felici . Graziella Di Mambro
Francesca Dorelli è una donna affermata, lavora a Milano per un’agenzia che cura le campagne elettorali e pubblicitarie di politici e aziende. Quando muoiono i genitori deve svuotare e vendere la casa di famiglia in un paesino tra Roma e Latina, nel trasloco ritrova delle fotografie che da aspirante fotoreporter aveva scattato ventidue anni prima. Sono foto di un incidente stradale mortale: la vittima è il suo ragazzo dell’epoca, l’amore assoluto e perduto. Un trauma che risveglia un passato ritenuto rimosso. Francesca ricorda. Per porre fine al coacervo di emozioni si riappropria del fiuto da cronista e comincia a indagare su quello che era stato il suo grande amore, vissuto durante gli anni del Terrorismo. E scoprirà che quel ragazzo aveva una vita parallela, a lei completamente ignota, divisa tra passioni inconfessabili, rivolte sociali, cooperative, depistaggi e vendette contro lo Stato. La giornalista Graziella Di Mambro firma ‘Tutte le bugie necessarie per essere felici’ come un romanzo duro e fragile che non smetterà di emozionarvi.

Il quadro sulla parete di dolore – Giorgio Bastonini
Uno spaccato di provincia come quello di Latina, coi suoi vizi e il suo crimine. È ancora il piemme Paolo Santarelli a indagare, che ci proietta in una torbida storia di provincia, dove niente sembra come appare, dove la superficialità domina e dove l’indagine avviene tra mille difficoltà, che cerca di scalfire una solida patina di omertà e complicità che si è consolidata nei rapporti tra gli uomini e le donne. Ma Paolo Santarelli non ama le cose semplici. Quando a Latina un noto commercialista viene assassinato e il colpevole confessa non riesce a porre la firma sulla chiusura delle indagini. Sarà che c’è un quadro d’autore appeso su una parete che non lo convince, dove si ostentano la ricchezza pacchiana e l’amicizia con il clan camorristico Romano. Santarelli scoprirà un poco alla volta la cappa di dolore che soffoca la città, scontrandosi con l’omertà delle imprese strozzate e con il silenzio complice delle donne vittime di violenza domestica…

Piano Caos – Ezio Gavazzeni
Den Haag, Paesi Bassi: la polizia ritrova in un bosco un cadavere di un uomo senza identità. Un’identità che lega uomini e donne senza apparente collegamento. Un treno che trasporta scorie radioattive provenienti da una centrale nucleare attraversa l’Europa. I gruppi ecologisti e antagonisti di diversi paesi gli danno la caccia coordinati da una misteriosa Number Station che imperversa in onde corte durante la notte. Una parlamentare europea italiana, che si occupa di ecologismo e ambiente, teme le frange deviate dei gruppi dei Black Bloc ed è alla ricerca spasmodica di una misteriosa ferrovia costruita durante la Guerra fredda che dovrebbe collegare Francia e Germania. Sulla ricerca della tratta c’è anche il governatore della Bundesbank, che ha deciso di riportare a casa un po’ dell’oro depositato oltre trent’anni prima in alcuni stati europei… Piano Caos è un thriller che per il ritmo della narrazione stupisce sempre più pagina dopo pagina. Il lettore sarà così preso a seguire una ridda di personaggi, le loro vite, debolezze, pregi e difetti, intenti ognuno a seguire il proprio frammento di verità fino al sorprendente e drammatico esito della storia.

Alle 18.15 sempre presso l’Oasi Parco Verde Q4 ecco l’incontro ‘Il giallo a tinte rosa’, con presentazione dei romanzi e incontro con gli autori Gabriella Genisi – Dopo tanta nebbia. Romano De Marco – L’uomo di casa. Letizia Vicidomini – Notte in bianco. Presentano Stefania De Caro e Gianni Rinaldi.

L’uomo di casa – Romano De Marco
La vita perfetta di Sandra Morrison è andata in pezzi il giorno in cui il marito Alan è stato ritrovato morto in un parcheggio: seminudo, nella sua auto, con la gola tagliata. La polizia non ha dubbi: un banale caso di omicidio a scopo di rapina da parte di una prostituta. Per Sandra comincia l’incubo: chi era l’uomo con cui ha condiviso vent’anni? Un irreprensibile uomo di casa, marito e padre amorevole, stimato professionista? Oppure un ipocrita dalla doppia vita? Sandra scoprirà che Alan stava indagando su un caso di cronaca nera rimasto irrisolto trent’anni prima: il rapimento e l’uccisione di sei bambini a Richmond, Virginia, per mano di una donna che nessuno è mai riuscito a identificare. Ma perché Alan era tanto ossessionato dall’enigma della Lilith di Richmond? Cosa lo legava a quella vecchia storia di orrore e morte? E perché aveva tenuto segreto quel morboso interesse? Un Romano De Marco straordinario vi condurrà negli oscuri labirinti della mente umana e in un thriller dal finale inaspettato.

‘Dopo tanta nebbia’ di Gabriella Genisi
Lolita Lobosco è stata promossa questore e deve trasferirsi a Padova. Ma gli inizi non sono facili: l’ambiente si rivela più intollerante del previsto, la nebbia confonde i pensieri e mortifica i capelli, l’orizzonte d’acqua di Bari è troppo lontano per curare la solitudine. Ma dopo tanto freddo, la commissaria più bella del Mediterraneo torna nella sua amata Puglia, dove pure l’attende un mistero da risolvere: una sensuale arpista è stata massacrata in un appartamento. I sospetti sono tanti, ma c’è uno strano testimone… Alle due estremità della penisola, Gabriella Genisi torna a ricercare la verità, sui luoghi di delitti efferati e nel fondo stropicciato del cuore di Lolita.

Notte in bianco – Letizia Vicidomini
Andrea Martino, “il Commissario buono”, è in pensione da un anno, con tutta l’intenzione di godersela tra i nipoti e le sue amate piante. Un giorno di primavera viene chiamato dal suo vice, promosso a capo della squadra: hanno trovato una donna anziana con la testa fracassata, all’interno del suo esercizio di Sali e Tabacchi. Un condominio intero nasconde la storia della tabaccaia, ma il Commissario si lascia catturare dalla vicenda, per dare alla vittima giustizia e pace. Ma chi era davvero quella donna? Letizia Vicidomini gioca ancora coi colori e coi suoi gialli, proiettandoci in un tunnel dove non pare mai rischiararsi la luce fino a quando la verità trionfa nel romanzo ‘Notte in bianco’.

Alle 18.30 presso la libreria la Feltrinelli in via Diaz l’incontro con uno straordinario eroe dei nostri tempi, Enrico Calamai, atteso ne ‘I diritti degli uomini fantasma, tra vecchi e nuovi desaparecidos’. Enrico Calamai, ex ambasciatore italiano ai tempi del Piano Condor in Argentina e Cile, presidente Ass. Volontà e Giustizia per i nuovi desaparecidos, verrà presentato da Emilio Drudi, giornaliats e scrittore, Cesare Bruni, avvocato, Emanuela Santoro Cayro, presidente Rotaract Club Latina e Gian Luca Campagna, direttore festival Giallolatino. Enrico Calamai, un eroe dei nostri tempi. Diplomatico, è chiamato “lo Schindler di Buenos Aires” per aver messo in salvo più di trecento perseguitati dal regime militare argentino. Nel 1972 è destinato a Buenos Aires, come vice console italiano; poi col golpe del generale Pinochet è in missione in Cile, dove riesce a ottenere il trasferimento in Italia di 412 rifugiati nell’ambasciata italiana. Nel ’76, Calamai è nuovamente a Buenos Aires dove riesce a far espatriare centinaia di oppositori politici del regime, mettendo a repentaglio la propria vita. Infatti, ai tempi della dittatura militare  argentina, la maggior parte di coloro che si opponevano alla politica di Videla e della sua giunta entravano a far parte della lunga schiera dei sequestrati, torturati e assassinati , in molti casi lanciati vivi nell’Atlantico  con i cosiddetti voli della morte. Calamai ha sempre dato per scontato che se non vi fosse stato lui, al momento del golpe, ci sarebbe stato qualcun altro che si sarebbe comportato nello stesso identico modo. Oggi si batte per i diritti dei migranti che muoiono annegati nel Mare Nostrum, paragonati alla stregua di nuovi desaparecidos, morti senza dignità e identità.

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