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Giorgia, il cancro ha vinto sulla sua voglia di vivere

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Ci si può affezionare a qualcuno che seguiamo sui social e con il quale non abbiamo mai avuto un contatto, uno scambio di parole, men che meno uno di sguardi? Me lo sto chiedendo da stamane, da quando ho appreso che Giorgia Libero, la giovane padovana che tramite Instagram raccontava la sua battaglia contro il cancro, nella mattinata di questo giovedì, purtroppo, ha smesso di lottare.

La sua storia mi ha profondamente colpita, probabilmente perché Giorgia, con i suoi post, i dettagli della sua battaglia e la voglia di vivere che trasmetteva in ogni singola parola che utilizzava per raccontarsi, s’è fatta conoscere da me, come da ogni altra persona che la seguiva e sosteneva in questa lotta contro quella bestia che odiava, ma che purtroppo non è riuscita a sconfiggere.
E’ strano. Io, ingenuamente, ero convinta che potesse farcela, probabilmente perché, nonostante la vita mi abbia purtroppo insegnato il contrario, non riuscivo ad accettare che una giovane donna potesse essere strappata alla vita così brutalmente, prima di poter realizzare ogni sogno.

Non ricordo come mesi fa scoprii il suo profilo, probabilmente tramite la condivisione di un’amica, è certo che mentre giravo per la sua gallery venni colpita immediatamente da quegli scatti che ritraevano una giovane bellissima e dalla grinta che contraddistinguevano le sue parole, la stessa che ogni giorno le permetteva di andare avanti, nonostante la stanchezza, nonostante la rabbia e la consapevolezza di quegli esami che, proprio i primi giorni di agosto, palesavano un quadro clinico in totale peggioramento e una Giorgia distrutta dal dolore e dalla paura di morire.
Non so che fine farà la sua pagina Instagram, non so se verrà presa in mano dalla famiglia, dal fidanzato, dagli amici o da qualsiasi altra persona che le voleva bene. Quello che mi auguro è che le sue foto, le sue parole, gli anni di battaglia, la testimonianza di quanto si può essere forti, nonostante il dolore, rimangano lì, sempre, in ricordo e onore di Giorgia, dei suoi 23 anni. Come esempio costante per tutti noi, e per chi verrà.
Alessandra Crinzi
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