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Aeroporto Fiumicino, record di presenze all’asta degli oggetti smarriti: rimandata per troppa affluenza

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È stata rimandata a causa dell’afflusso record l’asta degli oggetti smarriti prevista per ieri all’aeroporto di Fiumicino. Gli interessati sono arrivati alla palazzina Epua 1 fin dalle prime ore della mattina sperando di fare un affare o semplicemente per curiosità. Alle 10:00, orario previsto d’inizio dell’asta, le persone in attesa erano oltre 500, ma nell’arco della mattinata si sono toccate punte anche di 700 possibili acquirenti. Famiglie, pensionati, gruppi di amici arrivati anche da fuori regione hanno atteso di poter entrare nella sala adibita al piano terra per poter fare un’offerta e portarsi a casa uno degli 80 colli pronti ad essere battuti. La maggior parte dei colli sono composti da valigie il cui contenuto e’ “top secret” fino alla vendita. Un’altra parte degli oggetti in vendita e’ costituito da apparecchiature informatiche I pad, I pod, telefonini, pc portatili ma anche macchine fotografiche e telecamere. Tutti oggetti mai reclamati o di cui non è stato possibile rintracciare il proprietario, rimasti nei depositi per un anno prima di essere messi in vendita. L’affluenza record ha motivato la decisione di rimandare l’asta per motivi di sicurezza. La sala che una volta l’anno accoglie senza problemi la vendita degli oggetti smarriti, non era infatti sufficientemente capiente per la folla che oggi si e’ presentata in aeroporto. Rispetto agli anni precedenti il pubblico accorso all’asta 2015 è più che quintuplicato. “Mi hanno trascinato qui i miei figli – dice Salvatore arrivato da Napoli – perché influenzati dalle aste americane che si vedono in tv”. “Qualcuno ha postato su Facebook la notizia dell’asta – aggiunge Carmela di Roma – e così sono venuta con un’amica nella speranza di fare un affare”. (fonte omniroma.it)

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