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Affidamenti diretti a Pomezia, i sospetti di Angellotto denunciati all’Autorità Nazionale Anticorruzione

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Riceviamo e pubblichiamo per intero la lettera protocollata ieri dall’ex sindaco di Pomezia Pietro Angellotto ed indirizzata al Presidente commissione Trasparenza Consigliere Omero Schiumarini, al Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone e al Segretario Generale Comune di Pomezia Responsabile Trasparenza ed Anticorruzione, in merito agli affidamenti diretti fatti al Comune di Pomezia e, in particolare, sull’affidamento dei lavori “per la redazione di elaborati progettuali e tecnico economici, rilievo degli edifici attuali e di futura destinazione e direzione lavori di trasferimento degli uffici comunali” per la “modica” somma di quasi 39 mila euro.
“Con la presente lo scrivente Pietro Angellotto si vede costretto a tornare sull’argomento per segnalare un fatto che merita adeguata attenzione, il giorno 23 gennaio 2015, il dirigente ai lavori pubblici emette la determina n.19 Dir 12 con affidamento diretto alla soc. Real plan per lavori importo € 38.800 , sulla quale rileviamo che :
1) la pubblicazione all’albo avviene il giorno 13 marzo 2015, con 50 gg. di ritardo
2) l’offerta della società Real plan datata 22 dicembre 2014, viene protocollata il 22 gennaio 2015
3) l’offerta è indirizzata a 3 soggetti Ing. Leonardo Curci, Ing. Emanuela Avesani, Arch. Veronica Filippone.
Premesso che l’affidamento diretto dovrebbe essere una procedura da utilizzare il meno possibile, e solo per ragioni di oggettiva utilità per l’ente, nella fattispecie notiamo degli elementi che ci fanno dubitare che l’interesse sia quello collettivo e che di seguito riassumiamo;
1) come ha fatto questa società a sapere che il Comune di Pomezia avesse bisogno del preventivo.
2) Come sia stato possibile presentare al protocollo generale l’offerta il 22 gennaio ed giorno successivo il dirigente ai lavori pubblici ne prenda visione, la giudichi congrua, ed immediatamente emetta il provvedimento di affidamento, ed aspetti però 50 giorni prima di pubblicarla.
3) Visto che l’offerta è diretta a 3 persone, si chiede di verificare chi abbia stimolato la società a presentare l’offerta.
Premesso che il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha inteso non assegnare deleghe specifiche agli assessori e che gli stessi possono partecipare alle sedute di Giunta Comunale, ricevendo per questo un’indennità mensile, premesso che il T.u.e.l. legge 267 del 2000 ha affidato ai dirigenti i compiti gestionali esautorando gli amministratori politici da ogni potere e che precisa all’art. 48 i compiti della giunta, che nella situazione si era espressa con delibera 229 del 2 dicembre 2014.
Premesso che entrando nello specifico e leggendo l’offerta si potrebbe condividere l’affermazione del Dirigente che giustifica con il carico di lavoro l’impossibilità di fare uno studio di fattibilità e la progettazione definitiva ma tale non è giustificata per la direzione lavori e per la somma di oltre 22.000€ per pochi giorni d’impiego.
Normalmente la direzione lavori è una percentuale inferiore al 10% del valore del lavoro.
Conosco diversi tecnici qualificati che per la metà della somma avrebbero fatto volentieri il lavoro, ma il Dirigente non lo ha permesso perché non ha fatto un avviso pubblico, allo scrivente, inoltre, appare assurdo, e suona come una presa in giro, il fatto che la scorsa estate si sia fatto un avviso pubblico indirizzato a cittadini qualificati (architetti ingegneri etc.) per richiedere la disponibilità a collaborare gratuitamente con l’amministrazione quando poi si affidino direttamente incarichi e lavori a soggetti adeguatamente presentati.
Considerato tra l’altro che non c’era tutta questa urgenza, in quanto i contratti di affitto disdettati hanno scadenza 2017-2018, lo scrivente chiede di verificare se il comportamento del dirigente e degli assessori siano formalmente corretti e rispettosi delle regole, in caso diverso, ognuno per il proprio ruolo, assumere le determinazioni conseguenti.
Pietro Angellotto”

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