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Ardea, scuola allagata, tra pioggia e caldaie rotte: chiusa con ordinanza la materna S. Antonio

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Scuole allagate e caldaia dei termosifoni rotta alla scuola materna di Sant’Antonio, un guasto che ben conoscevano gli amministratori ed in particolare il vice sindaco Raffaella Neocliti, che malgrado l’impegno profuso non riesce a risolvere gli annosi i problemi del “pianeta scuola” di Ardea e che, nonostante le dimissioni del sindaco e del presidente del consiglio resta attaccata alla sua nuova poltrona. Oggi ha dovuto firmare addirittura un’ordinanza di chiusura della materna fino al ripristino dei termosifoni. Questo pomeriggio i vigili del fuoco hanno reso inagibile il ballatoio e la palestra della scuola per infiltrazioni d’acqua. “Domani sistemeremo la caldaia – ha spiegato la Neocliti – resterà solo un gabinetto senza acqua, che sarà reso fuori servizio. Tornerà funzionante non appena saranno fatti nuovi lavori per ripristinare il bagno e il tetto che ha una guaina rotta. Oggi abbiamo aperto un tavolo operativo con l’assessore all’Ambiente, Romolo de Paolis, l’ufficio tecnico comunale e i due dirigenti dell’area tecnica e finanziaria per gli interventi necessari e urgenti da intraprendere su tutti i plessi scolastici – ha concluso – Si stanno individuando quelle risorse economiche che potranno portare alla risoluzione delle principali criticità”.

Durissimo il commento di Walter Giustini responsabile locale del movimento Patrie Fronte dei Popoli Europei, e di Marco Boni, responsabile locale Lega Nord X Ardea, i quali scrivono: “Mentre un’Amministrazione Comunale sta decidendo come continuare ad affondare Ardea, trova il tempo di fare un’ordinanza di chiusura della scuola materna Sant’Antonio, invece di provvedere a sanare quei problemi conosciuti da mesi. Acqua nelle aule, riscaldamenti rotti e scarichi otturati sono stati riscontrati oggi dai Vigili del Fuoco fatti intervenire da alcuni genitori ed hanno portato il rantolante e vergognoso governo della città a lavarsene le mani decidendo per la chiusura del plesso. Ora vorrei capire come quei genitori che lavorano possano farlo avendo i figli a casa. In tempo di crisi economica e della mancanza di posti di lavoro il Comune di Ardea sta facendo del tutto per farlo perdere anche a chi, per sua fortuna, un lavoro ce l’ha. Il paradosso è che nonostante le dimissioni del Sindaco Di Fiori e del Presidente del Consiglio Comunale Giordani, i nostri amministratori stanno facendo del tutto per rimanere a galla dopo aver governato per due anni e mezzo in maniera indegna. Alla fine, come di ruotine, a rimetterci sono sempre i cittadini e ancor di più le categorie deboli come i bambini. Vogliamo che la cittadinanza abbia ben chiaro che la città è in mano ad incompetenti che hanno oramai fatto il loro tempo e che bene farebbero a lasciare definitivamente la politica. La possibilità che questa maggioranza possa ricompattarsi per continuare a devastare il territorio oramai è un pericolo per tutti e va scongiurato con ogni mezzo lecito. La ricerca spasmodica della poltrona da parte dei nostri politici la dice lunga su quali sono i loro interessi personali, dopo aver portato un Comune sull’orlo della bancarotta. Confidiamo sulla volontà e sul buon senso di qualche consigliere di maggioranza, che mettendosi una mano sulla coscienza, alla prossima occasione si schieri con l’opposizione dando ancora una speranza ad Ardea facendo cadere questa Amministrazione killer!”

Luigi Centore

 

 

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