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Avis di Pomezia: la migliore della Asl Roma H

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Si è tenuta domenica 26 febbraio a Pomezia, all’hotel Enea, l’assemblea annuale dell’Avis Pomezia Ardea. Il presidente uscente, Antonio Sgrò, nella sua relazione ha voluto mettere in evidenza la crescita esponenziale che l’associazione ha registrato negli ultimi sedici anni.
Nel 2000 le sacche raccolte ammontavano a 445 l’anno, 880 nel 2010, 1308 nel 2015 e 1535 nel 2016; solo nell’ultimo anno vi è stato quasi un incremento del 20 per cento. Il risultato eccezionale è stato sottolineato anche dal presidente provinciale Avis Eugenio Fratturato, presente all’assemblea, che ha sostenuto essere questo il miglior risultato, in termini di crescita, di tutta la Roma H. Il presidente provinciale si è complimentato con tutti i volontari, con il gruppo dirigente e naturalmente con i donatori.
Una parte di questo incremento, ha sottolineato il presidente Sgrò, deriva anche dalla sensibilità accresciuta con la tragedia del terremoto: nei tre giorni successivi al 24 agosto sono state raccolte 108 unità di sangue. Per questo motivo l’Avis Pomezia Ardea ha deciso di donare una parte dei rimborsi (duemila euro più il ricavato delle offerte durante l’assemblea) a due dei comuni più colpiti: Amatrice e Arquata del Tronto.
Purtroppo la solidarietà dei giorni post terremoto, alimentata dalla cronaca, è poi scemata e la regione Lazio resta come sempre non autosufficiente per la richiesta di sangue. Il risultato di Pomezia è una sfida importante per le altre Avis.
Sulla scia del ricambio generazionale nel paese anche nell’Avis vi è stato un rinnovamento quasi totale del consiglio direttivo, cinque membri su undici hanno meno di trent’anni e questo non solo darà nuova energia all’associazione ma farà arrivare più agevolmente il messaggio sulla donazione al mondo giovanile.
L’assemblea si è chiusa con un ringraziamento al Policlinico Città di Pomezia (clinica S. Anna) per la collaborazione e la disponibilità che offre continuamente, «contrariamente alle strutture pubbliche politiche e sanitarie» sottolinea la relazione presentata. Forse una critica all’atteggiamento poco collaborativo del Comune e della Asl?
«Vorremmo stipulare con il suddetto Policlinico una convenzione affinché i donatori abbiano degli sconti per eventuali analisi, visite specialistiche, RX, Risonanza magnetica e altri esami a loro necessari» ha affermato il presidente Avis. Nel caso venisse realizzata sarebbe un grande incentivo alla donazione di sangue.
L’appello finale del nuovo direttivo a tutti i donatori è di invitare amici e conoscenti ad imitarli. «Ognuno di noi – si afferma – può aggiungere anche un solo membro a questa grande famiglia e goccia a goccia trasformarla in un oceano di solidarietà».
Dopo l’assemblea e l’elezione del nuovo Direttivo* la «grande famiglia Avis» ha partecipato al pranzo conviviale nello stesso hotel, continuando a scambiare informalmente idee e progetti per il futuro.
*Elenco dei componenti il nuovo consiglio direttivo dell’Avis:
Francesca Daniele, Fabio Turchetti, Melissa Lorenna, Simonetta Galimberti, Giada Scardigno, Antonio Sgrò, Dianella Rosadoni, Giuseppe Di Tolla, Ivo Focaccia, Fabrizio Quintiliani, Rocco Sportelli.
Rosanna Impiccini

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