Home » News » Cronaca » CONCORSI, DISAGI E POLEMICHE

CONCORSI, DISAGI E POLEMICHE

Pubblicato il

Un piazza piena, quella di Pomezia in questi giorni. Ma non per feste o manifestazioni, come fino a domenica scorsa, ma per poter protocollare in tempo utile la domanda di partecipazione ai concorsi indetti dal Comune di Pomezia, che scadono in queste ore, il 17 Settembre. Giovani e meno giovani, persone diversamente abili: tutti in fila sotto il sole, per arrivare fino all’agognato sportello del protocollo, in una stanza stracolma di gente speranzosa. La voglia del posto fisso, la speranza di trovare lavoro si legge nei volti dei presenti, ma il sentimento che aleggia non è solo quello. Da parte di qualcuno c’è anche molta rabbia per come sono state organizzate le cose. E di questa rabbia si è fatto portavoce il consigliere comunale Marco Mesturini. “Sono rimasto sconcertato quando, arrivato alla sede del Comune di buon mattino, ho trovato una coda di cittadini che arrivava quasi alla fontana di Piazza Indipendenza: ho visto decine di persone stipate all’interno della sala antistante il protocollo, in attesa di poter depositare la domanda di partecipazione ai bandi di concorso pubblicati dall’amministrazione in una situazione credo inaccettabile per chiunque. All’interno della sala, per rendere bene lo stato della situazione, si può dire senza problemi che mancava l’aria per respirare; addirittura una persona costretta sulla sedia a rotelle era circondata da persone ed a stento si riusciva a muoversi”. “Trovo assurdo – dichiara Mesturini – che, vista la situazione, non si sia provveduto ad organizzare un servizio di registrazione dell’arrivo presso il protocollo, con dei numeretti o con un elenco nominativo tenuto da agenti della polizia municipale, invece di far ammassare i cittadini in una sala e farli rimanere ore in attesa senza potersi allontanare per paura di perdere il posto in fila. Inoltre, vista la lunghezza della fila, sarebbe stato ovvio prevedere una apertura straordinaria e senza pause dello sportello per la presentazione delle domande”. Il consigliere ha segnalato la situazione al City manager Gianluca Gerosa e proposto per iscritto sia di provvedere a garantire l’apertura dello sportello, in modo che nessuno, dopo ore di fila, si sentisse dire che l’ufficio era chiuso, sia di dare la possibilità di regolare l’ordine di arrivo dei cittadini per non creare ulteriori disagi. “Spero che questi consigli siano stati ascoltati e che ci si ricordi sempre che chi lavora nella pubblica amministrazione svolge un’attività per i cittadini e non contro i medesimi – conclude Mesturini – E’ vero che spesso non hanno i mezzi per garantire in maniera adeguata i servizi e che nella stragrande maggioranza dei casi fanno molto di più di quello che dovrebbero, ma a volte servirebbe un’elasticità maggiore: purtroppo ho invece sentito la preoccupazione da parte di chi organizza il lavoro presso gli sportelli di avere la pausa pranzo, come se mangiare non fosse un diritto anche per chi sta in coda magari per un’ora. Riflettendo sul fatto che tutto ciò poteva essere facilmente evitato se chi di dovere si fosse organizzato per tempo al fine di evitare inutili discussioni e caricare di un’assurda mole di lavoro solo alcuni dipendenti, a cui credo si debba riconoscere il merito di aver affrontato una situazione molto pesante, invece di prevedere se necessario un numero maggiore di addetti ”. Insomma, questi concorsi continuano a suscitare polemiche. Calcolando che siamo solo all’inizio, immaginiamo cosa potrà succedere quando verranno rese note le graduatorie dei vincitori…

Impostazioni privacy