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Depop, il mercatino dell’usato dell’era smartphone

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depopQuante volte avete aperto i vostri cassetti ritrovandovi dinnanzi ad una serie infinita di vestiti risalenti ai tempi di Beverly Hills 90210? Per non parlare di quando, tra un cambio di stagione e l’altro, dai nostri armadi fuoriescono, non solo i soliti scheletri, ma anche una serie infinita di robe che non sapevamo nemmeno di possedere e che, peggio ancora, non abbiamo alcuna intenzione di utilizzare. Maledetto shopping compulsivo dagli acquisti stupidi e inutili. Cosa fare in questi casi? Inutile star lì a conservare aspettando che quel determinato vestito torni di moda o che dopo un colpo in testa ci prenda la voglia di indossarlo; io, quella della “speranza che è l’ultima a morire”, ho accumulato talmente tante cose da poter aprire un negozio e far concorrenza a colossi come H&M, fino a quando, circa due annetti fa, sono venuta a conoscenza dell’esistenza di Depop, un vero e proprio mercatino dell’usato – e non – a portata di quell’oggetto tecnologico dal quale difficilmente sappiamo separarci; lo smartphone.
Ne avevamo già parlato tempo addietro, ma visto che molte di voi mi hanno chiesto nuovamente delucidazioni in merito, non posso che accontentarvi. Quest’applicazione, scaricabile gratuitamente sia su App Store che su Playstore – quindi sia su iPhone che su dispositivi Android – permette ad ognuna di voi non solo di acquistare, ma anche di scambiare e vendere tutto quello che deciderete di inserire all’interno della vostra vetrina, creando un vero e proprio “garage” colmo di ogni accessorio, capo d’abbigliamento, oggetto, che avrete deciso di non utilizzare più, donandogli comunque la possibilità di avere una seconda nuova vita.
Iscriversi è molto semplice, basta scaricare l’applicazione, scegliere username, password, mail di riferimento et voilà! Il gioco è fatto. Una volta dentro, avrete la possibilità di scovare dei veri e propri affari, acquistando dell’usato spesso pari al nuovo, oggettistica varia e capi vintage altrimenti difficilmente trovabili. Non è però tutto oro quello che luccica, e come ben sapete, amo mettervi al corrente, nella più totale sincerità, di tutti i lati di ogni medaglia di cui vi parlo. Allora, nel momento in cui deciderete di scaricare Depop e di, non solo vendere, ma anche acquistare, dovrete tenere presente che chiunque può iscriversi, chiunque può mettere oggetti in vendita e, appunto per questo motivo, vi sconsiglio di dare per scontato che tutti siano in buona fede e perbene come voi. Quindi, onde evitare fregature da sagra della parolaccia, controllate sempre i prezzi di quello che vi interessa e valutateli bene. Purtroppo c’è chi fa il furbo e rivende merce acquistabile su Aliexpress a 2,00 € anche a 10 volte tanto. L’altro genere di elementi è quello composto da chi acquista da Zara a 20,00 € e rivende, alle ignare, a 21,00 € più spedizione; geni del male che meriterebbero una marea di calci dove non batte il sole. Inoltre, io che attiro i guai come un’aspirapolvere, sono inciampata in persone che volevano spedissi la merce prima ancora che la pagassero: “Mi serve entro giovedì, ma posso pagarti sabato. Ti prego aiutami, vienimi incontro!”. 99 volte su 100 non hanno alcuna intenzione di pagare. C’è anche chi, dopo aver ricevuto il mio puntualissimo pagamento, ha spedito solo dopo un paio di ere geologiche, e potete ben immaginare quanto ne fossi felice.
Quelli appena elencati sono i difetti, ma le note positive di Depop sono svariate, soprattutto se non avete problemi nell’indossare capi usati, se avete bisogno di raccogliere qualche soldo, se possedete un armadio colmo di vestiti risalenti al paleolitico e anziché vendere, volete anche semplicemente scambiare un capo con un altro; ve lo consiglio perché può risultare veramente molto divertente.
Per quanto riguarda i metodi di pagamento, molti utenti accettano ricarica Postepay, in pochi, pochissimi Paypal cioè il pagamento diretto che si può effettuare tramite app – collegando l’account al vostro Depop – nonché l’unico riconosciuto e tutelato dal team. Quindi, per evitare di ritrovarvi “fregate”, vi consiglio, se non siete certe dell’attendibilità della venditrice/venditore, di pagare solo tramite questo metodo, in modo da essere tutelate in caso di qualsiasi problema. Ne ho già parlato un miliardo e mezzo di volte, ma visto che continua a non essere diffuso come invece dovrebbe, preferisco spiegarvi nuovamente come funziona. Paypal permette di collegare la propria carta di credito e/o Postepay e/o bancomat al conto, effettuando pagamenti in ogni shop online abilitato in totale sicurezza. Oltre a criptare nel modo più sicuro i vostri dati, se per caso la merce acquistata non dovesse arrivare, fosse fallata, diversa dalla descrizione, vi permetterà di aprire una contestazione ed essere – dopo accertamenti effettuati dal team Paypal – eventualmente rimborsati. QUI trovate la spiegazione precisa su come creare l’utilissimo account.
Perfetto, come al solito sono stata prolissa quanto basta arrivando alla fine di questa guida. Dopo un po’ di perplessità e disorientamento, che potranno essere colmati con della divertentissima pratica, Depop risulterà una delle applicazioni più utili che avrete su smartphone. Consiglio a tutte di scaricarla perché, se utilizzata con consapevolezza, può essere considerata la soluzione per chi vuole acquistare risparmiando, ma anche per chi desidera fare spazio nell’armadio guadagnando qualche euro; con i tempi che corrono una vera e propria utilità.
A presto!
Alessandra Crinzi

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