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Pomezia: bus Troiani sporchi? Gli utenti del web dicono di no

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E’ polemica a Pomezia dopo la pubblicazione su un quotidiano di un articolo nel quale venivano elencate le proteste dei cittadini in merito allo stato igienico dei mezzi di trasporto delle linee Troiani, che vengono definiti “sporchi e maleodoranti”. Diversa è però la parola di decine e decine di utenti degli autobus in questione, che hanno contattato la nostra redazione per parlare di un servizio impeccabile e di un livello igienico ottimo. Oggi sui social, e in particolar modo su Facebook, si leggono i commenti di alcuni gruppi di cittadini che esprimono solidarietà e sostegno nei confronti degli autisti della Compagnia, che come riportato anche nell’articolo “incriminato” lavorano in prima persona alla pulizia dei mezzi con delle ramazze tenute dietro al sedile del conducente. Pulizia che, però, viene definita “una romanella”, ovvero solo apparente e finalizzata a dare una sorta di illusione, dalle persone intervistate nell’articolo pubblicato ieri. Punti di vista completamente opposti rispetto a quello che si legge oggi sui social network, enormi polis dove ognuno può dire la sua. Per capire meglio come stanno le cose abbiamo voluto sentire la testimonianza di chi presso la Linea Troiani lavora ogni giorno. “Sono ormai 12 anni che lavoro per la Compagnia, e non ci sono mai stati problemi. Mai uno sciopero, cosa invece molto frequente tra i lavoratori di altre aziende come la Compagnia Trasporti Laziali (Cotral) e l’Atac. Questo perchè le cose funzionano e non c’è bisogno di proteste”, dichiara E.R, autista presso l’azienda in questione.
“L’articolo uscito ieri degrada il nostro lavoro: gli autobus sono puliti e nessuno si è mai lamentato. A fine servizio siamo noi conducenti a pulire i mezzi, armati di scopa e straccio. La pulizia dei vetri invece viene svolta in maniera regolare 2 o 3 volte al mese, mentre la sanificazione è curata da una ditta con tempi e scadenze stabilite in maniera biennale”.
Giovanni Troiani, titolare dell’azienda, ha specificato riguardo all’aggettivo “Maleodoranti” rivolto ai suoi autobus, che “Non è possibile fare una selezione all’ingresso degli utenti e privilegiare solo chi ha un odore piacevole, ma lo stato igienico è sempre curato”.
“Pomezia – prosegue il conducente E.R. – è una realtá piccola rispetto a Roma, ma va detto che per quanto migliorabile, il servizio urbano di cui dispongono i suoi cittadini può far invidia ad altre cittá limitrofe”. Parole di apprezzamento arrivano anche da chi ogni giorno affida i suoi figli agli autobus “incriminati” perchè li porti a scuola o a casa.
Barbara S., mamma di Pomezia, si è fatta portavoce degli utenti che non concordano con le accuse rivolte al servizio. “Dissento completamente da quello che è stato scritto. I conducenti dei mezzi oltre ad essere molto cordiali e disponibili si occupano delle pulizie, ed è evidente. Inoltre sono autobus puntuali e che mi rendono sicura nell’affidare alle sue corse i miei ragazzi, sia d’estate verso il mare, che d’inverno per andare a scuola. Ho riscontrato in questi anni un servizio efficiente e non capisco da chi o cosa siano state prese le informazioni che hanno portato alla pubblicazione di quell’articolo”.
Il commento della donna è simile ai tantissimi che si possono leggere nei gruppi Facebook di Pomezia, che si sono “ribellati” a una notizia secondo loro denigratoria per l’intera città, rivolgendo invece parole di incoraggiamento nei confronti della Compagnia di trasporti. La “piazza virtuale” si fa sentire eccome.

Samantha Morano

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