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Pomezia, gioia ed emozione ricordando Federica Monti

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Gioia, Grinta, Emozione, sono tre parole che descrivono a pieno la manifestazione svolta il 10 Giugno a Pomezia, in onore di Federica Monti, scomparsa per un incidente d’auto nel dicembre del 2011. Da allora, il papà Armando, con un gruppo di amici che condividono lo stesso sport praticato da Federica, la pallavolo, organizza ogni anno un trofeo coinvolgendo varie squadre del territorio.
Quest’anno, la Società Wevolley promotrice di questo campionato, ha voluto portare le finali di questo torneo a Pomezia, presso la scuola Margherita Hack, dove alcune squadre di Pomezia, Ardea, Pavona e Genzano si sono scontrate per portare a casa il trofeo in palio, ma anche per condividere l’emozione di questo sport accentuato dalla motivazione del torneo.

A ricordare Federica, oltre gli amici del Volley, ci sono state tantissime persone sugli spalti a seguire la manifestazione, e in campo a esibirsi, le Majorette di Pomezia hanno aperto la giornata con dei fantastici giochi e incroci caratterizzati da figure geometriche e dal lancio dei loro bastoni.
A seguire le Cheerleader con le loro evoluzioni, i lanci, e le acrobazie, hanno rallegrato tutti i presenti lasciandoli senza fiato.
Il programma è proseguito con la prima partita per la finale del 5-6 posto, che ha impegnato la squadra Sporting Pavona G contro lo Sporting Pomezia, con la vittoria di quest’ultima.
Proseguendo, entrano in campo lo Sporting Pavona G. e il QB Fruit Ardea, per definire chi riuscirà a salire sul podio come terzo posto, e dopo una partita tirata la medaglia di bronzo va allo Sporting Pavona, che con un colpo di coda, riesce ad avere la meglio sull’Ardea.
Mentre i DJ e gli Speaker chiamati a movimentare la giornata spiegano ai presenti le fantastiche cose che la “ONLUS Chiara e Francesco” fa per i bambini e i ragazzi meno fortunati, si dispongono in campo le ragazze del Gruppo Ginnastica Ritmica Pomezia, che iniziano le loro coreografie con i cerchi, la palla e i loro attrezzi, portando tutte le persone presenti in un mondo incantato dai loro movimenti.
Rimontata la rete, arriva il momento atteso, la finalissima per il 1-2 posto del torneo, le due squadra Wevolley Pomezia e Volley School Genzano, sono pronte a salire sul gradino più alto del podio, ambedue le squadre hanno le caratteristiche per farlo, a questo punto conta solo la concentrazione e la voglia di farlo, il coach del Wevolley Gilberto Rinaldi, sceglie di far partecipare tutti i giocatori della squadra suddividendoli sui tre set, l’adrenalina è tanta, l’emozione anche, tutte e due le squadre giocano molto bene, ma il Wevolley ha un giocatore in più, Federica, in campo sempre con i compagni di squadra, che forti di questo, vincono la finalissima e dedicano l’ennesima vittoria alla loro amica, sempre presente nei loro cuori.
Dopo la premiazione tutti i presenti, i giocatori, gli amici guidati da Armando, Raffella e il fratellino Alessandro, hanno lasciato liberi centinaia di palloncini, affinché portassero un saluto lassù a Federica.
Armando e tutto il Wevolley, vogliono ringraziare dei bei momenti passati in questa giornata, tutti gli atleti e i coach, del Pavona, Genzano, Pomezia, Ardea, le ragazze della Diamond Majorettes Pomezia e il Coach Manuela Dari, le ragazze di Universo Cheer e il Coach Stefania Grande, il Gruppo Ginnastica Ritmica Pomezia e il coach Daniela Ianzini, DJ Set e Animazione Francesco Runco & Michele Romagnuolo, AudioluciCrew Service: Fabrizio Russo, Fotografia Riprese e Montaggio Giuseppe Buffolino e Giorgia Buffolino, la ONLUS Chiara e Francesco, il Comune di Pomezia, per il patrocinio della manifestazione e il personale della Croce Rossa Italiana, che ha permesso lo svolgimento con tranquillità per la loro presenza, ma soprattutto Fabrizio Gilestri, organizzatore operativo di questa manifestazione.
Appuntamento il prossimo anno, per garantire a tutti, momenti di sport e tanta emozione.

Riportiamo anche la testimonianza di un partecipante al memoriale:

Fermarsi a pensare!..Ormai non lo facciamo più presi dal vortice della routine..E le giornate passano veloci facendoci dimenticare anche di noi stessi..Perdiamo la possibilità di assaporare cosa significa stare insieme, vivere la vita fino in fondo dando il senso che merita senza darlo scontato solo perchè ci si sveglia. E prendere tutto il bello che c’è..  senza dimenticare che ció che conta è l’amore in ogni sua forma…
“Memorial per Federica”..Se ci penso ho ancora I brividi..È stata una giornata speciale,un evento importante che ha pulito l’anima di tutti con le lacrime versate,un’emozione cosí grande da non poterla trattenere…E perchè farlo in fondo!..È stato bellissimo!Vedere come il gioco e lo stare insieme abbia, per un attimo, reso silente un dolore insopportabile, lacerante trasformandolo in un coro di voci che gridavano unite..E non importava saper per forza giocare o fare qualcosa ma solamente “Esserci” e trovare un sorriso per Federica…Non è stato solo un incontro di emozioni,di lacrime, di occhi di tutte le persone presenti perchè quegli occhi hanno saputo andare oltre,hanno saputo “attraversarci”.. Io Federica non la conoscevo ma ho imparato a farlo attraverso lo sguardo di coloro che la amano..Si,presente, perchè non era amore ma ..”È AMORE”…Se la materia ci separa, l’amore crea un ponte tra terra e cielo dove anche se solo per un attimo,ci si riesce ad incontrare ancora! Allora ecco perchè quel devastante dolore è stato preso tra le braccia di tutti che hanno sentito quasi di poterla ristringere, mani che levandosi in alto, l’hanno accompagnata verso il cielo….fino a scomparir nell’azzurro in un unico grande abbraccio… accompagnato da un malinconico sorriso… Quel ponte tra terra e cielo esiste..è l’arcobaleno!… La vita troppo spesso ci rende quasi ciechi, ci fà vedere solo il bianco e il nero…si perde la meraviglia e la potenza del colore. Ma io quel giorno I colori dell’arcobaleno li ho visti davvero tutti, forti, lucenti, nelle persone che ho incontrato, negli abbracci che ci siamo dati, nelle campane che suonavano, nei palloncini che volavano e si disperdevano mentre uno stormo di uccelli come un sipario,gli aprivano la strada verso cielo,nel Sole che splendeva senza nemmeno una nuvola. Ma il più luminoso e sorridente ci guarda da lassù, resta nel cuore di tutti e non potevate modo migliore per ricordarcelo…Eh si, è vero, “l’amore ti salva”…Grazie a tutti voi per questo prezioso insegnamento!…
 

F.A.

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