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Presidi sanitari chiusi a Fiumicino, Fregene e Casal Bernocchi, la Asl ci ripensa: ecco le novità

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Niente più chiusura nell’orario dalle 20 alle 8 del mattino dopo per i centri di cure primarie a Fiumicino, Fregene e Casal Bernocchi: la Asl Rm D, pressata dalle proteste arrivate da più fronti, ci ripensa e decide di mantenere gli orari come erano inizialmente. Dopo le manifestazioni che si sono svolte a Fiumicino e Maccarese (a Casal Bernocchi si sarebbe dovuta tenere venerdì), decisiva è stata la riunione tenutasi oggi con le organizzazioni sindacali, che hanno portato alla scelta di ritirare la circolare che decretava la chiusura notturna dei tre presidi.
A dare la bella notizia il commissario straordinario dell’Asl Rm 3 Giuseppe Legato.
“Nei giorni scorsi – ha dichiarato attraverso una nota – a motivo di una notevole mole di accessi al Pronto soccorso del presidio ospedaliero G.B. Grassi, in particolare nella giornata del 6/12/2016, dove i pazienti in attesa di ricovero erano 51 e del 7/12/2016 erano presenti erano presenti 72 pazienti, di cui 31 in attesa di ricovero, aveva indotto questa Direzione ad ipotizzare una sospensione temporanea del servizio notturno dei Nuclei cure primarie. È da specificare che questa Azienda nonostante sia stata autorizzata, fin dal mese di marzo ad assumere 15 infermieri e 20 operatori sanitari, ad oggi ha inoltrato ben 380 telegrammi di proposte di assunzione riuscendo a reclutare solo 9 infermieri (I destinatari dei telegrammi sono stati reperiti dalle liste dei partecipanti a concorsi realizzati almeno sei/sette anni fa e che conseguentemente nel frattempo avevano trovato occupazioni alternative, portando quindi al rifiuto della convocazione dell’Asl Rm3 ndr) Le liste da cui sono stati reperiti gli infermieri risalgono ad almeno cinque anni fa, ndr. L’azienda attivando misure di carattere straordinario è riuscita a reperire un numero di personale sufficiente a superare la fase di emergenza che ha indotto questa Direzione a rivedere l’ipotesi della sospensione temporanea della chiusura parziale dei Nuclei cure primarie”.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino. ““Finalmente una buona notizia – ha dichiarato il Primo Cittadino – sono felice che la Asl Rm 3 sia ritornata sui propri passi e abbia deciso di mantenere aperti anche di notte i due Nuclei di Cure Primarie di Fiumicino e Fregene. Penso che la decisione ultima del Commissario straordinario Legato sia una decisione saggia, da condividere, anche perché diversamente avrebbe peggiorato la situazione del pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia. Oggi, dopo sit, manifestazioni e raccolte firme da parte di tutti coloro che hanno a cuore la salute di chi vive sul nostro territorio viene garantito il diritto ad avere un luogo di cura aperto sia di giorno che di notte nei nostri confini. Tuttavia auspico che tra l’Amministrazione comunale e la Direzione generale della Asl ci siano dei momenti di contatto costruttivo per discutere il piano di potenziamento delle strutture sanitarie di base territoriali, nella convinzione che gli abitanti del Comune di Fiumicino abbiano bisogno di più servizi, di una Casa della Salute e di prestazioni adeguate e appropriate che non li costringano a lunghi e difficoltosi spostamenti”.
Soddisfatta anche la consigliera comunale Erica Antonelli. “I presidi sanitari a Fiumicino resteranno aperti anche di notte. Bene. La protesta e l’impegno preso oggi in Consiglio comunale sono serviti. E’ stato grande anche il lavoro di “raccordo” del Sindaco Montino tra Asl e Regione, sostenuto dall’interessamento e dall’attenzione posta sul tema da parte del consiglire regionale Riccardo Agostini”.
Questo invece il commento dei consiglieri di Sel Antonio Bonanni e Angelo Petrolio: “Accogliamo con estrema soddisfazione la decisione della Asl Rm3 di revocare la chiusura notturna, anche grazie alle azioni e manifestazioni messe in atto in questi giorni dal sindaco e dal centrosinistra, dei Nuclei di Cure Primarie di Fiumicino e Fregene. Si tratta di strutture territoriali fondamentali nel nostro Comune, che conta circa 80mila residenti, a cui si aggiungono i turisti stagionali e le migliaia di persone che arrivano durante il week end. Ricordiamo comunque che i nuclei di cure primarie sono un servizio al di sotto del minimo indispensabile rispetto al fabbisogno di una Città grande e ancora in crescita come Fiumicino. Partendo da questo risultato ora è il momento di mettersi al tavolo per il potenziamento delle strutture sanitarie del territorio, l’implementazione dei medici specialisti, l’attivazione dei piani diagnostici terapeutici, l’inserimento di personale paramedico all’interno delle scuole, l’attivazione delle case della salute. Naturalmente va risolta al più presto la situazione riguardo la carenza di personale infermieristico all’ospedale Grassi”.
“Finalmente la Asl RM 3 si è ravveduta sulla decisione di chiudere di notte i Nuclei di cure primarie di Fiumicino e Fregene. Mi auguro che questo sia solo l’inizio perché l’ottimizzazione dei costi va bene, ma ogni territorio ha una sua peculiarità e Fiumicino non può essere trattato alla stregua di altre aree. Siamo il Comune più importante per estensione e numero di abitanti dopo Roma ma negli anni non abbiamo ricevuto la dovuta attenzione e i servizi adeguati. Auspico che, da oggi in poi, ci sia un’inversione di tendenza verso il nostro territorio”, ha invece dichiarato il Presidente del Consiglio comunale Michela Califano.

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