Home » News » Cronaca » Regione Lazio, come difendersi dai bulli e dai cyber-bulli: l’evento con 400 studenti

Regione Lazio, come difendersi dai bulli e dai cyber-bulli: l’evento con 400 studenti

Pubblicato il

400 studenti di Roma e provincia hanno partecipato questa mattina all’evento promosso da Michel Baldi, Capogruppo della Lista Civica Nicola al Consiglio Regionale del Lazio, in occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e del Safer Internet Day, giornata internazionale per la sicurezza in rete. Nel corso dell’incontro, organizzato con il patrocinio della Regione Lazio insieme all’Associazione studentesca Future is Now di Vittorio Di Vincenzo e Filippo Pompei, è stata presentata la Guida al Bullo 2.0, un vademecum, a cura di psicologi e avvocati, per affrontare il bullismo e imparare a difendersi. “Uno strumento realizzato a costo zero e messo a disposizione di tutti con lo scopo sociale di sostenere concretamente studenti e famiglie nell’affrontare e prevenire fenomeni a cui sono esposti quotidianamente” – dichiara Michele Baldi – Secondo il rapporto 2016 del Censis, il 52,7% degli studenti tra gli 11 e i 17 anni ha subito comportamenti offensivi, non riguardosi o violenti da parte dei coetanei nel corso dell’anno. La percentuale sale al 55,6% tra le femmine e al 53,3% tra i ragazzi più giovani (11-13 anni). Il Lazio è la prima istituzione, sia a livello regionale che nazionale, ad aver legiferato su questo delicato tema, approvando nel maggio scorso la legge ‘Disciplina degli interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo’. Una legge grazie alla quale è stato istituito un fondo, con uno stanziamento di 750 mila euro per il triennio 2016/2018, a beneficio di comuni e municipi, istituzioni scolastiche, aziende sanitarie locali e associazioni, per iniziative culturali, sociali e sportive sui temi del rispetto della diversità. O, ancora, per iniziative di promozione di uno stile di vita familiare che sostenga lo sviluppo di un senso critico nel minore, di gruppi di supporto per i genitori, corsi di formazione per personale scolastico, operatori sportivi ed educatori, campagne di sensibilizzazione e informazione per studenti, insegnanti e famiglie. Senza dimenticare che sono previsti contributi anche per programmi di sostegno in favore di vittime di atti di bullismo. 

Impostazioni privacy