Colpi di fucile contro due auto parcheggiate davanti a una villa in via Isonzo, alle porte di Latina. È successo nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 aprile e ad accorgersi dell’accaduto – ieri mattina – i proprietari di una delle due vetture, una Citroen C3, utilizza da un insegnante di Latina ma intestata alla moglie. I due sono affittuari della famiglia di G.M., 37enne avvocato civilista praticante, reale utilizzatore della seconda macchina presa a fucilate, una Fiat Bravo grigia intestata a una società di locazione.
L’insegnante e la moglie durante la notte hanno sentito esplodere due colpi di fucile, ma tutto hanno pensato tranne che ad esserne vittima fossero le due auto parcheggiate fuori casa.
Quando la mattina dopo se ne sono accorti, hanno dato l’allarme e sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Latina e della polizia scientifica, che dopo i primi accertamenti hanno sequestrato le due vetture.
Le indagini si concentrano prevalentemente sul giovane avvocato, che presumibilmente è la vera vittima dell’atto di intimidazione. L’uomo avrebbe detto agli inquirenti che secondo lui si tratta di un tentativo di furto nell’appartamento del suo vicino di casa, non riuscito a causa del cane che avrebbe messo in fuga i malviventi. Ma la ricostruzione dell’uomo non ha convinto gli investigatori, che hanno verificato come i colpi siano stati sparati da distanza molto ravvicinata: chi ha azionato il grilletto sapeva bene cosa stava colpendo. La Citroen è stata colpita allo sportello, mentre la Fiat vicino alla targa posteriore, presa da una quindicina di pallettoni.
