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Spento l’incendio di Fiumicino, situazione tornata alla normalità

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“E’ stato spento l’incendio che si è sviluppato oggi intorno alle ore 13 e che ha interessato la gariga mediterranea e i pini domestici della pineta di Focene in via Coccia di Morto. Gli interventi di spegnimento sono stati coordinati dalla Sala Operativa Unificata della Regione Lazio, insieme ai Vigili del Fuoco, al Corpo Forestale dello Stato e la Protezione civile di Roma Capitale. Nelle operazioni di spegnimento sono state coinvolte squadre dei Vigili del Fuoco, dieci associazioni di volontariati (40 volontari) con due autobotti e 6 pick-up. Tre gli elicotteri della Regione Lazio utilizzati nelle operazioni di cui uno del Corpo Forestale dello Stato e 2 Canadair dei Vigili del Fuoco inviati dal COAU (Centro operativo Aereo Unificato) del Dipartimento di Protezione civile nazionale. Proseguono ora le operazioni di bonifica e monitoraggio del territorio interessato dall’incendio con il concorso della Protezione Civile del Comune di Fiumicino che svolgerà un’attività di vigilanza nelle prossime ore notturne”.
“Ringrazio lo straordinario lavoro dei Vigili del Fuoco, di tutta la Protezione Civile, del Corpo Forestale dello Stato, della Capitaneria di Porto, dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Polizia locale e dei volontari”. Lo ha dichiarato in serata il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. “È grazie a loro – ha proseguito il Primo Cittadino – che l’incendio su via Coccia di Morto a Fiumicino in questo momento è sotto controllo e l’aeroporto Leonardo Da Vinci ha ripreso la sua piena attività. Ma certo il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ha evidenziato il vero problema di un territorio che ha al proprio interno l’hub aeroportuale più importante del Paese, con circa 40 milioni di passeggeri e circa 800 voli al giorno. Con tutte le difficoltà della gestione di una tale funzione che impatta innanzi tutto sul territorio del Comune di Fiumicino. Ribadisco che l’incendio è partito quasi contemporaneamente su punti diversi e lontani fra loro anche 1 chilometro. Nessuno mi potrà convincere della casualità dell’incendio. Tuttavia condivido la chiamata in causa da parte del Presidente Renzi del Ministro dell’Interno Alfano. Il sottoscritto più volte ha ribadito che un Comune di 79 mila residenti, area sensibile per le sue funzioni, con 24 chilometri di costa, 222 chilometri di superficie, 6000 barche da diporto, non si può lasciare senza presidi fissi e indispensabili. Penso ai Vigili del Fuoco, che in caso di assoluta emergenza, come accaduto oggi, intervengono da dentro l’aeroporto, altrimenti hanno la sede a Ostia, al Corpo Forestale, anche loro a Ostia, al Comando dei Carabinieri, dislocato in parte a Ostia, in parte a Civitavecchia e addirittura a Casalotti. Questa di oggi è l’occasione per fare una seria riflessione su come e con quali forze si presidia un’area strategica come la nostra. Grazie al Presidente Renzi per aver sollevato un tema nevralgico che riguarda la salute e la sicurezza del nostro territorio”.

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