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Stabilimento balneare Torvaianica, la replica del sig. Salvatore Raso

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In relazione all’articolo “Torvaianica: Stabilimento balneare trasformato in deposito di cocaina e di denaro”, pubblicato lo scorso 26 novembre 2015, il Sig. Salvatore Raso ha chiesto il diritto di replica con pubblicazione del presente scritto, con medesimo rilievo dato all’articolo contestato:

“Buongiorno Direttore sono Salvatore Raso, la persona citata nell’articolo. Le faccio presente che quanto riportato nell’articolo non corrisponde al vero e alla rappresentazione dei fatti processuali. Per quanto riguarda gli aspetti processuali, poiché non veritieri, significo che il Dajlani è stato fermato con la “Neve” come la chiamate voi a circa un Km. dalla struttura che io presiedo. Poichè lo stesso Dajlani, vive sulla spiaggia, è da me conosciuto e frequenta la struttura gli operanti hanno provveduto a controllare anche la stessa e la perquisizione ha dato esito NEGATIVO. Circa i soldi non risulta veritiero che sono stati presi dal frigorifero e che io ho tentato la fuga in quanto non sono stato oggetto di provvedimento di Resistenza. I soldi li ho presi dal pantalone che indossavo e li ho messi nel mio zaino personale. La struttura non è stata oggetto di nessun nascondiglio e tant’è che nel verbale c’è scritto: alla fine delle operazioni sopraggiungeva il titolare della struttura che risulta estraneo ai fatti. Quindi in considerazione di quanto espresso la invito a rettificare l’articolo che distoglie notevolmente i fatti e rende un danno anche alla struttura che io presiedo. Per quanto riguarda l’illegittimità dell’arresto in flagranza ho provveduto a depositare istanza di Ricorso in cassazione così come al Riesame per la restituzione della somma di Euro 2500 risparmi certificati dalle ritenute d’acconto per i lavori che svolgo e sulle quali ho pagato le imposte. E’ comunque nascondere i soldi non è Reato e tantomeno al sottoscritto è stato contestato il concorso art.110 cp ma solo il 73 TU Spefacenti che sanziona la detenzione e la vendita. Ma io avevo solo i soldi non hanno trovato stupefacente sia nella struttura e che personalmente. Ringrazio il proprietario della struttura che mi ospita e che mi sta aiutando a salvare la mia casa pignorata con la conversione del pignoramento.”

Ci scusiamo con il signor Raso e rettifichiamo l’articolo da noi precedentemente pubblicato.

La Redazione

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