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Torvaianica Basket, il Presidente precisa la posizione della società in merito ai fatti di questi giorni

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Sport, amministrazione comunale, e utilizzo degli impianti sportivi a Pomezia. In questi giorni sta tenendo banco soprattutto la questione relativa alla scuola Enea di Torvaianica, teatro, mercoledì scorso, di alcuni contrasti sorti in seguito alle decisioni prese dal Comune in merito alla ripartizione oraria delle società che avevano fatto richiesta per l’uso dell’impianto; oggi, ancora, abbiamo dato notizia di diversi atti vandalici compiuti all’interno della struttura che ne hanno reso temporaneamente impossibile l’utilizzo.

La posizione del Torvaianica Basket

In seguito a questi articoli tuttavia siamo stati contattati dal Presidente del Torvaianica Basket Marco Ludovici che ha richiesto alla nostra redazione la pubblicazione delle seguenti dichiarazioni: “Vorrei precisare la posizione del Torvaianica Basket in merito a quanto accaduto in questi giorni. La nostra protesta, a differenza di quanto letto sulla stampa locale, non è rivolta a nessuna associazione sportiva, né tanto meno nei confronti di quelle che utilizzano la palestra dell’Enea come noi, bensì nei confronti esclusivamente del Comune; è assurdo e paradossale che, a Febbraio, si proceda d’ufficio e si metta in atto una “rivoluzione” del genere nel bel mezzo della stagione sportiva. Per tale motivo, ribadiamo, è assolutamente inesatto parlare di contrasti – o addirittura di “guerra” – fra il Torvaianica Basket e altre società, perché il Torvaianica Basket protesta soltanto contro il Comune, l’unico responsabile del caos di questi giorni. E’ altrettanto vero, comunque, che noi contestiamo l’utilizzo dell’impianto da parte di discipline diverse dal Basket poiché, a nostro avviso, tali sport non sono idonei per essere praticati su quel tipo di superficie; ma questa è un’altra storia, e prescinde – ribadisco – dalle singole società sportive. Vogliamo quindi che il Comune si assuma le responsabilità di quanto prodotto, perché, concludo, è assurdo essere arrivati a metà febbraio in queste condizioni”.

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