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Torvaianica, niente mercato: ambulanti in sciopero protestano contro la direttiva Bolkestein

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“Brutta” sorpresa questa mattina per i cittadini di Torvaianica che, come ogni martedì, si erano recati in piazza Kennedy per la spesa al mercato settimanale. Nessun banco, nessun ambulante era presente, tra l’incredulità – e pure la rabbia di qualcuno – di chi già di buon mattino era andato a fare copere.
Numerose le segnalazioni che ci sono giunte in redazione per capire i motivi dell’assenza degli ambulanti. Nessun avviso e nessuna informazione era infatti stata diffusa.
Ma la spiegazione è semplice: gli ambulanti che il martedì hanno il loro banco a Torvaianica hanno aderito in maniera compatta allo sciopero previsto per oggi anche a Roma nei vari mercati rionali per protesta contro la direttiva comunitaria Bolkestein, che prevede l’assegnazione delle concessioni per i banchi non attraverso il rinnovo automatico, come avvenuto finora, ma tramite gare pubbliche, che ne prescrivano anche i limiti di durata.
Tutti gli ambulanti e coloro che vendono su suolo pubblico, compresi i box nei mercati rionali, sono coinvolti da questa direttiva e, attraverso lo sciopero, chiedono il posticipo della sua applicazione al 2020.
La protesta di oggi vede un’adesione, che a Torvaiaica è appunto totale, di migliaia di commercianti: nell’area di Roma sono circa 5.000 gli operatori nei mercati giornalieri, altrettanti quelli che lavorano nei mercati settimanali, oltre 2.000 gli ambulanti tra bancarelle a rotazioni e posteggi fissi e circa 2.700 quelli con licenze itineranti, in tutto circa 14 mila persone, che equivalgono ad altrettanti posti di lavoro.
Gli ambulanti questa mattina hanno protestato a Roma, dove è in atto una corposa protesta dei lavoratori in dissenso con la direttiva Bolkenstein.

Alla manifestazione, preavvisata con 300 persone a piazza Montecitorio, sono intervenuti anche i tassisti.

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