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Torvaianica, rubano un pc nel suo negozio e lui pubblica su Facebook foto e video del ladro: il post diventa virale

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E’ ormai diventato virale – con centinaia di condivisioni – il post, corredato di video e foto, pubblicato dal commerciante di Torvaianica che l’ultimo giorno dell’anno ha subìto il furto di un computer all’interno del suo negozio di telefonia.

Il commerciante ha deciso di trovare la persona che gli ha sottratto il pc diffondendo le immagini riprese dalla telecamera di sicurezza installata all’inteno del negozio: nel video, dalla durata di circa 2 minuti e mezzo, si vede un uomo, con un giubbotto scuro e un cappello della Lazio in testa, che entra nel negozio e si dirige verso lo scaffale dove sono esposti i computer. Ne prende uno, senza curarsi del fatto che sia senza imballo, e si avvicina alla cassa, dove il titolare sta servendo un’altra cliente, e dice di aver bisogno di assistenza per il suo computer.

L’uomo perde tempo, resta inizialmente vicino alla cassa, tenendo però il computer basso, in modo che non si veda che si tratta in realtà non di un suo pc, ma di quello appena trafugato dallo scaffale. Entrano altri clienti e l’uomo, sempre con il computer in mano, continua a far finta di nulla, per poi avvicinarsi alla porta e uscire indisturbato, senza aver pagato il computer.

Il tutto è accaduto alle 12:43 del 31 dicembre.

Il commerciante, dopo essersi accorto del furto, ha visionato i filmati delle telecamere accorgendosi di quanto accaduto. Si è quindi recato alla vicina stazione dei carabinieri per sporgere denuncia, consegnando il video ripreso poco prima.

Poco “tenere” le parole che il commercianto ha affiancato al video e alle foto pubblicate su facebook “E’ dedicato a te, b******o che non sei altro, che entri nel mio negozio e mi derubi di un pc!”. Il commento prosegue con l’augurio di un 2017 non proprio felice per il malvivente.

Immediatamente il post è diventato virale, circolando tra gli utenti di Pomezia e Torvaianica e non solo: centinaia le condivisioni sui profili personali e nei gruppi, e migliaia i commenti indignati delle persone che venivano a conoscenza del fatto.

Sulla vicenda indagano i Carabinieri.

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