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Rivoluzione fiscale, la presentazione a Pomezia

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A chi non piacerebbe pagare meno tasse? L’argomento, soprattutto in Italia, è indissolubilmente legato al problema dell’evasione fiscale, problema atavico e, finora, senza soluzione, come la cronaca quotidiana ci insegna.
Ma il progetto che verrà presentato a Pomezia sabato 8 aprile riaccende le speranze in chi vorrebbe che tutti, ma proprio tutti, pagassero gli odiati balzelli in modo che la pressione fiscale venga ridistribuita in maniera più equa.
Un sogno che si insegue da decenni ma che finora nessuno è riuscito ad attuare.
Il sentore di una svolta positiva arriva dall’associazione “Rivoluzione Fiscale, zero contante zero evasione”, che ha scelto proprio Pomezia per illustrare come mettere in pratica quella che sembra essere una soluzione davvero definitiva.
L’incontro si svolgerà alle ore 10:30 presso l’hotel Enea, in via del Mare 83.
“Il progetto ambizioso dell’associazione – spiegano i responsabili – si propone 3 obiettivi:
1) abbattere l’evasione fiscale stimata in 180 miliardi di euro l’anno mediante la sospensione dell’uso delle banconote, utilizzando metodi di pagamento tracciabili: bancomat, carta di credito/debito ed altro.
2) ridistribuire le somme incassate dal recupero dell’evasione, equivalenti a circa 3.000 euro a cittadino.
3) utilizzare i proventi generati dalle tasse sulle somme ridistribuite (circa 45 miliardi di euro) per dare maggior efficienza al funzionamento dello Stato, per dare maggior sicurezza, maggiore attenzione alla cura dell’ambiente, incentivi per le aziende che creano veri posti di lavoro, aiuti alle famiglie in difficoltà, supporto economico alle giovani coppie e ristoro economico per i nuovi nati; migliorare i servizi della giustizia penale, civile, amministrativa con risorse e personale che rendano possibile la conclusione dei processi in tempi brevi.

Invitiamo a partecipare i pensionati i lavoratori dipendenti, i medici di famiglia e quanti sentano l’esigenza di combattere i danni causati dall’evasione fiscale”.
Maggiori informazioni su www.rivoluzionefiscale.com

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