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Dopo EcoX: Tutela della salute dei cittadini… questa sconosciuta!

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Riceviamo e pubblichiamo la nota elaborata dal Comitato di quartiere Pomezia e Torvaianica in merito alla situazione ECOX:

TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI …. QUESTA SCONOSCIUTA!

Dopo l’incendio EcoX, il Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Pomezia e Torvaianica ha sempre cercato di mantenere un atteggiamento oggettivo e pragmatico, diffondendo costantemente solo notizie acquisite da fonti “ufficiali” e segnalazioni preventivamente verificate.

E’ innegabile e sotto gli occhi di tutti il ruolo importante che i Comitati di Quartiere ed il Coordinamento degli stessi svolgono nel territorio, ascoltando continuamente i cittadini, ed inoltrando segnalazioni mirate agli organi competenti per essere da stimolo nell’azione per la tutela della salute e dell’ambiente.

Sono stati organizzati diversi incontri pubblici aperti a tutta la cittadinanza, invitando professionisti del settore, per avere un quadro più chiaro della situazione che è stato esposto nelle due assemblee pubbliche “A fuoco spento?” dove sono state fornite informazioni e approfondimenti in merito all’inquinamento ambientale.

Tra le altre cose, è stata anche data la possibilità a tutti i presenti di esporre liberamente la propria opinione e di porre domande ai professionisti invitati.

In data 23/05/2017, con una lettera indirizzata a:
Ministero della Sanità – sig.ra Lorenzin, Ministero dell’Ambiente – sig. Galletti, Ministero dell’Interno – Dip. VV.FF, Regione Lazio – Dip. Ambiente, Prefettura di Roma – Ufficio Territoriale per il Governo
è stata sollevata fin da subito la necessità e l’urgenza di procedere ad una rapida e non rimandabile messa in sicurezza del sito, che continuava a proporre nuove e continue riaccensioni del materiale incombusto depositato nell’area interessata dal rogo del 5 Maggio 2017, quindi il trasferimento del materiale combusto in altro sito e la necessità di un servizio di vigilanza, visto che lo stesso è ancora effettuato dai cittadini.

Con il calo dell’attenzione da parte dei mass-media e la diffusione dei dati ufficiali delle analisi di ARPA Lazio, il tutto sembra essere stato ridimensionato ad un normale incidente di percorso.

NOI continuiamo a tenere alta l’attenzione su questa ennesima tragedia annunciata, che ormai sembra storia passata.

A tutt’oggi le domande sono rimaste immutate. Cosa abbiamo respirato? Qual è l’impatto sulla nostra salute? Di cosa altro abbiamo bisogno, dopo l’incendio della discarica di Roncigliano, dopo il rogo di Pratiko (praticamente in piena città), dopo il disastro della Eco Sistemi per l’Ambiente (meglio nota come Eco X), dopo l’immensa discarica di amianto in località Valle Caia, per porre un freno e pianificare azioni correttive? Esiste una mappatura ufficiale dei centri di lavorazione che in caso d’incidente potrebbero ulteriormente compromettere la salute dei cittadini? Esiste un piano di emergenza a cui attenersi per evitare improvvisazioni?

Siamo ancora in attesa del più volte annunciato “dissequestro dell’immobile” e non ci è dato sapere l’elenco del materiale che era in deposito al momento del rogo.

PURTROPPO LE ISTITUZIONI HANNO DIMOSTRATO UNA TOTALE INCAPACITA’ A GESTIRE UNA LUNGIMIRANTE ED EFFICACE POLITICA AMBIENTALE

 In modo particolare il rogo di maggio u.s. ha enfatizzato che, a fronte di una continua e costante emergenza, vengono rilasciate autorizzazioni per la gestione di rifiuti pericolosi con verifiche poco approfondite a nostro avviso, con controlli successivi che, quando avvengono, spesso sfociano in sanzioni amministrative, senza interferire con il funzionamento dell’azienda soggetta a verifica.

 ED IL CONTO LO PAGHEREMO NOI ED I NOSTRI FIGLI!

Una città come Pomezia dove esistono altre realtà industriali simili alla EcoX e dove abbiamo subito abbandoni di materiali che ancora, dopo decenni, continuano ad inquinare, esiste un sistema di verifica e controllo e costante di queste aziende/siti da parte degli organi preposti? Come evitare in futuro il ripetersi di simili disastri ambientali ed ecologi? Ma soprattutto abbiamo una consapevolezza dell’inquinamento e delle conseguenze sulla salute dei cittadini di questo territorio, indipendente dall’incendio EcoX?

Nel mese di settembre 2017, il Coordinamento è stato ricevuto dal Sindaco di Pomezia dove sono stati portati all’attenzione dell’amministrazione 13 punti, tra i quali la richiesta di messa in sicurezza del sito e sgravi fiscali per le aziende coinvolte.

Le uniche risposte che abbiamo a disposizione sono disponibili sui siti istituzionali (Comune, Regione, ARPA, ecc.) tuttavia, tale documentazione non può in nessun modo rassicurare e tranquillizzare i cittadini che, a questo punto, chiedono di porre le stesse domande direttamente anche agli apparati dello Stato Centrale deputati a gestire i disastri ambientali/ecologici.

La cosa più preoccupante è che in totale trasgressione delle leggi nazionali e regionali, a tutt’oggi non è stato ancora redatto e reso pubblico un REGISTRO DEI TUMORI, così come previsto da parte della città di Roma e Provincia, che potrebbe essere da monito per le future concessioni e per fare prevenzione con azioni mirate in base a statistiche ufficiali.

Per quanto sopra, Il Coordinamento dei Quartieri di Pomezia e Torvaianica, in espressione di quanto segnalato dai vari Comitati di Quartiere, si è attivato in rappresentanza e coordinamento degli stessi, per una pubblica raccolta firme al fine di chiedere alle istituzioni competenti e responsabili quanto di seguito:

  • Messa in sicurezza totale e bonifica del sito della Eco Sistemi per L’Ambiente (meglio nota come EcoX), combusto nel rogo del 05/05/2017 al fine di evitare che gli inquinanti ancora presenti nei materiali di risulta possano ulteriormente disperdersi nell’aria, nel suolo e nelle acque, continuando ad inquinare ed avvelenare le persone e l’ambiente.
  • Mappatura dettagliata di tutti i siti e le aziende ad alto rischio inquinante con una pianificata messa in sicurezza dei siti non attivi e controlli costanti delle aziende attive.
  • Istituzione di un Osservatorio Sanitario Permanente al fine di monitorare lo stato di salute dei cittadini che presumibilmente possono essere stati colpiti, direttamente o indirettamente, dall’inquinamenti verificatisi negli ultimi anni.
  • Immediata istituzione del REGISTRO DEI TUMORI, così come previsto da:

Decreto Legge n. 179/2012, e definitivamente convertito, con modificazioni, in Legge dal Parlamento il 13 dicembre 2012;

Legge Regionale 12 giugno 2015 n. 7 Istituzione del registro tumori di popolazione della Regione Lazio.;

non ancora disponibile, a dispetto delle leggi vigenti, per le provincie di Roma, Rieti, Frosinone, (Viterbo e Latina hanno ottemperato alla redazione e pubblicazione di detto registro)

TUTTE LE REALTA’ ASSOCIATIVE ED I CITTADINI SONO INVITATI A SUPPORTARE L’INIZIATIVA!

Il “Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Pomezia e Torvaianica”, intende ribadire con forza la propria distanza ed indipendenza da qualsiasi partito o movimento politico, affermando anche in questa occasione la propria dedizione a supporto dei cittadini tutti, senza vincoli di esclusione, sempre nel rispetto delle regole. Chiediamo a tutti gli organi preposti, istituzioni ed affini solo verità e trasparenza, oltre qualsiasi interesse. Il nostro compito inizia laddove le ombre si addensano e termina quando le condizioni di trasparenza sono ripristinate.

L’attività di raccolta firme, ha lo scopo di rimarcare che non ancora sono pervenute le risposte dovute, che la paura per quanto accaduto e per il futuro è forte e non cessa, che le istituzioni sono lontane e distaccate dal territorio, che ci sono troppe cose che necessitano di essere approfondite e seguite nel medio/lungo termine per riportare calma e serenità negli anni a venire.

 IL PRESIDENTE
COORDINAMENRO DEI C.D.Q. POMEZIA E TORVAIANICA
Massimo FALCO

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