E’ stata la voglia di rendere omaggio a un ragazzo morto sui loro cieli, mentre stava compiendo delle acrobazie che avrebbero dovuto portare solo gioia a portarli di nuovo su quella spiaggia. I cittadini oggi hanno voluto dare il loro saluto commosso a Gabriele Orlandi, il pilota 36enne precipitato domenica 24 settembre mentre era a bordo del suo Eurofighter, durante l’Air Show di Terracina.
In centinaia si sono ritrovati su quella stessa spiaggia dove sei giorni prima stavano ammirando lo spettacolo degli aerei militari, e dove purtroppo hanno assistito atterriti alla disgrazia che ha portato alla morte del pilota di Cesena.
Presenti le forze dell’ordine ed esponenti dell’amministrazione comunale, oltre ai piloti colleghi della squadra del Capitano Orlandi, che hanno celebrato il militare sulle note dell’Inno Nazionale e del “Silenzio”.
Il primo a parlare è stato il sindaco di Terracina Nicola Procaccini, che ha dato simbolicamente la cittadinanza terracinese al giovane Capitano. A prendere la parola, commosso, anche il Colonnello Ippoliti dell’Aeronautica Militare, che ha ringraziato tutti i presenti e ha voluto ricordare Gabriele e il suo indimenticabile sorriso.
“Io continuo a chiamarlo Capitano, anche se è stato promosso in questi giorni al grado di Maggiore. Gabriele era uno di noi, ma anche uno di voi. Un pilota non muore mai, vola solo più in alto”, ha detto tra gli applausi della gente.
Un volo di palloncini tricolori, al suono di una canzone di Renato Zero, ha accompagnato il saluto dei presenti: adulti, bambini, anziani, tutti lì per ricordare Gabriele.
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