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18enne morto sulla Nettunense, ecco come lo ricordano gli amici

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“Ci piace pensare che ancora vivi, che fai danni e dopo ridi. Ciao campione”.
“Carle tutti pe te, nel cuore nostro stai ‘ncastrato pe sempre”.

“Sorriso costante sul viso, dedizione,simpatia,capacità di rubare un sorriso a chiunque…capace di far passare il tempo tra una battuta e l’altra. 
La tua fissa per la palestra,la tua forza e le tue prese in giro…questo ricorderò di te. 
Ti ricorderò sempre con tenerezza e con un sorriso.
Il dolore è forte, la tua mancanza in fermata e sul Cotral, in giro per la scuola, si sente già…
Sono contenta di averti conosciuto, Carlè, perché sei una delle persone più buone che io abbia mai conosciuto.
Ti ricorderò per essere stato sempre in grado di farmi fare un sorriso,una risata.
Ti ricorderò come un gigante buono”.

“Già mi manchi Carlè..
Ancora non riesco a realizzare il fatto che tu non ci sia più.
Ti ricorderò sempre con le tue fisse per l’alimentazione e la palestra. (petto di pollo e riso). TI VOGLIO BENE”

“Questo destino infame ti ha portato via ancora non riesco a crederci…sempre i migliori se ne vanno fanne del tuo sport la passione piu grande anche lessù ciao cuggiiii tvtttb”.

“Eri come il gigante buono fratè,la dolcezza tua era indescrivibile. Carlè fagli vedere lassù chi comanda . R.I.P. branda mia”.

Sono solo alcuni dei tanti, tantissimi messaggi che da questa mattina gli amici e i parenti di Carlo Sannino, il 18enne di Anzio morto questa notte in seguito a un terribile incidente stradale su via Nettunense, stanno postando sulla bacheca Facebook del giovane.

Frasi, cuoricini, faccine in lacrime, ma anche l’emoticon del muscolo, a ricordare la grande passione di Carlo, che sognava di arrivare lontano, magari anche a disputare le Olimpiadi.

E un pensiero struggente per quel gigante buono lo ha lasciato anche il responsabile del Centro fitness dove si allenava. “Non riesco a credere che sia vero ma invece lo èCarlo se n’è andato stanotte, un terribile incidente gli ha rubato il futuro spargendo un dolore senza fine ai familiari e a tutti quelli che gli vogliono bene. 18 anni, gli studi, i suoi allenamenti in pedana nella nostra palestra, il suo sogno un giorno di arrivare alle olimpiadi, i suoi affetti, i suoi cari…. non riesco a dire niente di positivo in questo momento terribile, ti mando soltanto un saluto dovunque tu sia, e le tue strilla in palestra quando sollevavi centinaia di chili, e per cui spesso mi lamentavo, mi mancheranno come l’aria“.

Tutti concordano sulla bontà di questo ragazzone.

“Senti un pò Carlo! C’è qualcosa che avrei voluto dirti fin da quando ti ho visto.. Eri e rimani speciale. Uguale a me, anzi.. Tu sei un omone pompato, io uno stuzzicadenti, ma malgrado ciò siamo stati due giocherelloni, e non abbiamo mai smesso di prenderci per il culo l’uno con l’altro, sai perchè? Perchè ci siamo sempre voluti bene. A volte ti mettevi anche in ginocchio per un mio banale massaggio ai muscoli delle spalle, e il giorno dopo mi venivi a dire che grazie ai miei massaggi avevi fatto un allenamento da urlo.. Che dire l’allenamento vero e proprio è appena iniziato, stammi vicino e accompagnami nella vita mio omone Carlo Sannino!”.

“Di solito penso sempre a belle frasi da dire, ma questa volta qualcosa mi blocca. Poco fa una delle persone più buone che io conosca è volata in cielo, troppo presto. Era gioia, bontà, simpatia, dolcezza, serietà, determinazione e per questo lo ritenevo un grande amico, uno su cui contare sempre.Che dire carlè la vita è troppo ingiusta per scrivere una frase che la rappresenti,non ci sono parole,ci sono solo bei ricordi che sottolineano la persona fantastica che eri e se tutti adesso ti pensano o piangono per te,è perche eri importante nella loro vita! Ti voglio un mondo di bene amico mio”.

Struggente anche il ricordo del cugino, con il quale pochi giorni fa aveva preso la patente di guida. “Bella cuggio venerdí scorso abbiamo preso la patente superando l’esame insieme, mercoledí mi hai ospitato in palestra dove tu piano piano raggiungevi il tuo sogno e con il tuo amore che mettevi in ogni singolo gesto piano piano mi convincevi sempre di più ad intraprendere questo percorso insieme a te.. Ricordo tutti i momenti passati con te al mare all’età di 13 anni, ricordo il tuo sorriso, la tua voglia di vivere, e quanto sei forte.. Sono vicino con tutto il cuore a Zio Fabio ed a Zio Carlo in particolare, e a qualunque altra persona che gli voleva veramente bene.. La tua forza veglia su di noi. ONORE”.

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