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Anzio, Santori (FDI): Hotel Succi all’asta con dentro i migranti

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Fabrizio Santori, Consigliere Regionale del Lazio per FDI, denuncia la situazione dell’Hotel Succi di Anzio. Con una nota sono stati chiesti al prefetto di Roma chiarimenti su una vicenda anomala.

“Hotel all’asta, ma riceve fondi pubblici per i migranti”

“E’ lecito”, si chiede Santori, “tenere aperta una struttura che percepisce denaro pubblico per l’accoglienza dei migranti, che ad oggi risulta essere in vendita all’asta, su cui pende una domanda di condono e che fu chiusa per la mancanza delle giuste condizioni igienico sanitarie? Per questi motivi ho inviato una nota al prefetto di Roma e Provincia, dottoressa Paola Basilone, sulla situazione dell’Hotel Succi di Anzio. In questa struttura, con vista sul mare, sono ospitati circa 160 migranti, come si evince dalla documentazione relativa all’asta giudiziaria a cui è stato sottoposto in quanto compendio pignorato nella procedura esecutiva immobiliare dell’anno 2006 presso il Tribunale di Velletri. Una situazione che evidentemente contrasterebbe con l’utilizzo come centro di accoglienza per la quale la struttura starebbe ricevendo fondi pubblici.”

Problemi per la sicurezza e il turismo

“Un’anomalia che speriamo possa essere chiarita quanto prima”, continua il consigliere regionale, “anche in virtù delle continue segnalazioni e lamentele da parte dei residenti di Anzio rispetto ad atteggiamenti poco consoni tenuti dagli ospiti dell’edificio e al degrado che riguarderebbe l’area circostante, che influirebbe anche negativamente sull’andamento degli affitti estivi determinando un calo di presenze e di ricavi. Non dimentichiamo inoltre che l’hotel Succi venne chiuso nel 2014 con ordinanza sindacale per la non sussistenza delle condizioni igienico-sanitarie del complesso e abbiamo inoltre scoperto che sullo stesso pende una domanda di condono. In attesa dei documenti ufficiali richiesti all’amministrazione comunale di Anzio, chiediamo al Prefetto Basilone di verificare l’effettiva sussistenza di eventuali irregolarità fiscali e amministrative o impedimenti e conseguentemente di intervenire al riguardo, tenendo presente la condizione che l’utilizzo dell’Hotel come centro di accoglienza migranti sta determinando nella cittadina neroniana.”

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