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Chikungunya e donazioni di sangue: ecco chi e come può donare

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CHIKUNGUNYA, LENA:
FACCIAMO CHIAREZZA SULLA DONAZIONE DI SANGUE.

ECCO CHI E COME PUO’ DONARE

“Mi giungono notizie per cui tra la popolazione ci sono ancora dubbi circa le donazioni di sangue, alla luce della possibilità di diffusione del virus Chikungunya. E’ utile, pertanto, fare chiarezza”.

Così in una nota Rodolfo Lena, Presidente della Commissione politiche sociali e salute della Regione Lazio.
“Abbiamo sostenuto con successo presso il Centro nazionale sangue – continua Lena – che per il momento è sufficiente escludere dalle donazioni solamente i residenti dell’area di Anzio e della Asl Roma 2, incoraggiando anzi il resto della popolazione a recarsi presso i centri trasfusionali”.

“Nello specifico, per quanto riguarda i globuli rossi, possono donare i non residenti nelle aree affette e chi non vi ha soggiornato; può donare inoltre chi non è residente nelle aree affette e vi ha soggiornato. In questo secondo caso, le sacche di sangue donato vengono semplicemente messe in quarantena per 5 giorni e poi, in assenza dell’insorgere del virus nei donatori, monitorati da medici di famiglia e volontari, possono normalmente essere utilizzate. Per quanto riguarda plasma e piastrine, può donare chi è residente nelle aree affette e chi, pur non essendo residente, vi ha soggiornato. In entrambi i casi, il Servizio trasfusionale “inattiverà” le unità donate o invierà il plasma all’industria”.

“Donare seguendo queste indicazioni è completamente sicuro e anzi, in questo momento, è ancor più necessario. E’ dimostrato, infatti, che il rischio maggiore per la salute pubblica è più legato alla carenza di scorte di sangue per trasfusioni, che alla diffusione del virus della Chikungunya” conclude Lena.

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