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Mortale a Lido dei Pini: ecco chi era la vittima. Due lavori per sposarsi ma è stato ucciso da un ubriaco

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Si chiamava Daniel Mikosz il ragazzo di nazionalità polacca di appena 29 anni tragicamente scomparso nella maledetta notte tra sabato e domenica in un incidente stradale a Lido dei Pini, tra i comuni di Anzio ed Ardea. Una schianto terribile: la sua moto centrata in pieno da un’auto, alla cui guida si scoprirà esserci un uomo ubriaco. L’ennesima storia di una tragedia che poteva essere evitata, ma la follia umana, come quella che ti spinge a salire in macchina e girare la chiave pur non essendo in condizione di guidare, non ha limiti. E per leggerezza si finisce per uccidere un ragazzo.

DANIEL UN DOPPIO LAVORO E IL SOGNO DI UN MATRIMONIO SPEZZATO DA UN UBRIACO

Un doppio lavoro, di cui uno a Pomezia, per mettere da parte i soldi per sposarsi. Daniel era di giorno operaio mentre la sera faceva il cameriere per arrotondare in una pizzeria ad Anzio. Sono questi i particolari rivelati da Il Messaggero di oggi. Ed era proprio da Anzio che Daniel stava rientrando per tornare alla sua abitazione di Tor San Lorenzo: all’1.30 però il tragico impatto con la Opel Corsa che non gli ha lasciato scampo. 

Sulla dinamica dello scontro continuano a sussistere versioni contrastanti: le stesse parole fornite dall’automobilista, un cittadino di nazionalità bulgara di 49 anni, contrasterebbero con la versione fornita da un testimone che si trovava a passare nei pressi del luogo dell’incidente. L’autovettura infatti, all’arrivo delle Forze de’Ordine, si trovava al centro della carreggiata, in direzione Anzio (come da foto) e il conducente, un uomo di nazionalità straniera ha dichiarato che la moto, una suzuki sv650n, procedeva ad alta velocità da Anzio quando sarebbe avvenuto l’impatto. Tuttavia, un testimone che procedeva in direzione del Comune anziate nei minuti immediatamente successivi l’impatto – e che non avendo notato il centauro per terra sul ciglio della strada, aveva proseguito la sua strada per poi accorgersi della gravità del sinistro circa 15 minuti dopo – al suo ritorno a Lido dei Pini, ha dichiarato ai Carabinieri di Anzio che l’Opel Corsa si trovava in una posizione differente al suo primo passaggio su quella strada, come se la macchina fosse in procinto di girare nella via adiacente. Il testimone, un uomo di Anzio, ha affermato davanti ai militari che al suo ritorno l’autovettura non si trovava più girata sulla corsia di sinistra, ma perfettamente centrale, come se fosse stata spostata. A margine dei rilievi tuttavia lo stesso automobilista avrebbe ammesso di aver spostato i veicoli a seguito dell’impatto. 

Ad ogni modo, a seguito dell’attività svolta dai Carabinieri di Anzio, il 49enne bulgaro era stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale, essendo inoltre stato trovato positivo all’alcol test. Un livello non particolarmente elevato ma comunque sopra il limiti, elemento al quale potrebbe essersi aggiunta l’alta velocità – cosa ben frequente in un tratto di strada come quel tratto dell’ardeatina – unita all’erronea consapevolezza di non trovare nessuno considerando l’orario. Sposato, con figli e residente a Lido dei Pini, il 49enne è ancora sotto shock e non si capacita di quanto accaduto.

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