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Aprilia, multe per difendere il decoro urbano: 400 euro per la prostituzione. I dubbi

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L’amministrazione comunale di Aprilia ha determinato in parziale modifica alle deliberazioni del Commissario Straordinario nel 2009 le sanzioni per le violazioni alle ordinanze sindacali in materia di sicurezza, igiene e decoro urbano (e quindi per le azioni che ledono l’incolumità ed il decoro cittadino).

La multa più salata è quella contro la prostituzione su strada (400 euro) che “per le modalità in cui si manifesta offende la pubblica decenza ovvero turba gravemente il libero utilizzo o la fruizione degli spazi pubblici o ne rende pericoloso o difficoltoso l’accesso“.

DIFENDERE IL DECORO: MULTE ANCHE PER ACCATTONAGGIO E OCCUPAZIONI ILLECITE

Per l‘intralcio alla viabilità o l’alterazione del decoro urbano (in particolare commercio abusivo e occupazione illecita di suolo pubblico) la sanzione è poco più bassa: 350 euro.

Per il danneggiamento al patrimonio pubblico o privato e l’occupazione/il degrado di immobili, invece, previsti 300 euro di multa.

250 euro, inoltre, per chi abbandona lotti ed appezzamenti di terreno che comportano rischi alla salute e alla sicurezza pubblica (se il terreno supera i 1500 mq diventano 350).

Infine per “l’accattonaggio molesto che turba gravemente il libero utilizzo o la fruizione degli spazi pubblici o rende difficoltoso o pericoloso l’accesso agli spazi pubblici” la multa è di 200 euro.

Mentre appare chiaro che alcuni comportamenti vengano giustamente sanzionati sorge spontanea la domanda: colpire esigendo denaro a chi chiede l’elemosina e alle prostitute che senso ha?

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