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Aprilia, oggi la commovente cerimonia di intitolazione dell’asilo a Domenico D’Alessio

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Si è tenuta questa mattina la cerimonia di intitolazione dell’asilo nido comunale a Domenico D’Alessio.

Il drappo di copertura è stato levato, in religioso silenzio, per mano del primo cittadino, Antonio Terra, e della sorella più vicina al compianto Sindaco.

Erano altresì presenti le signore Angela e Bernardina D’Alessio, le altre due sorelle; per l’amministrazione comunale, il vicesindaco Franco Gabriele, l’assessore Francesca Barbaliscia, Eva Torselli, Alessandra Lombardi, Mauro Fioratti Spallacci, Vittorio Marchitti, il dirigente Massimo Giannantonio, il capo di gabinetto della cultura Dr. Enzo Cucciardi; il Presidente del Consiglio Bruno Di Marcantonio e i consiglieri Salvatore Turneo, Michela Biolcati, Luana Caporaso, oltre le autorità giudiziarie cittadine.

Il Sindaco Terra si è sentito di dire poche ma significative parole, talvolta spezzate dalla commozione e dall’emozione di quel momento: “l’emozione mi attanaglia, perché abbiamo vissuto tanti anni e tante battaglie insieme. Perciò con il cuore gli dedichiamo questo asilo nido: se lo merita perché lui era anche molto legato ai bambini. Ricordo ancora qualla domenica del 24 febbraio, in cui mi telefonò per dirmi che il giorno dopo in giunta si sarebbe votato il progetto per questo asilo e lui non sarebbe potuto venire. Presiedi tu la giunta!”.

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Il Sindaco D’Alessio veniva a mancare la notte del 26 febbraio.

Era stato eletto Primo Cittadino il 22 giugno del 2009, con quella che più che una votazione era stata un’acclamazione popolare.

Piccolo di statura, ma dal generoso, grande e coraggioso sorriso, entrava in empatia con facilità anche con le fazioni politiche avversarie, poiché era convinto che la politica fosse più una capacità di convivenza sociale che un avversare spiccio dell’ideologia contraria.

E quando dovette spronare i suoi elettori a tornare alle urne per il ballottaggio con il centrodestra, rappresentato all’epoca da Ilaria Bencivegni, li apostrofò con un “Per il bene che vogliamo ad Aprilia, votiamo con il cuore!”

E D’Alessio il cuore ce l’ha messo tutto, ma anche rimesso, poiché a distanza di soli tre anni si è spento presso l’Ospedale di Tor Vergata di Roma, per arresto cardiaco.

Alla notizia la cittadinanza è rimasta sgomenta e smarrita e, al momento del suo funerale imperiale per la moltitudine, si è ritrovata stretta nel doloroso addio ad un amico, ad un paesano, oltre che al loro Sindaco.

Marina Cozzo

 

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