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Ardea, gesti di stizza e rabbia in consiglio comunale: il M5S – ma non il consigliere – chiede scusa

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Dopo l’incredulità e il biasimo con cui i cittadini hanno reagito al comportamento del consigliere del Movimento 5 Stelle nel corso dell’assise comunale di giovedì, ieri sera il M5S ha diramato un comunicato nel quale si porgono le scuse e, nel contempo, si mette in evidenza la presunta scorrettezza della controparte della “diatriba”.
La nota è a nome del Movimento, mentre nessuna parola arriva da parte del consigliere protagonista dell’accaduto.

IL COMUNICATO

“Nel corso del Consiglio comunale del 21 settembre 2017, un nostro consigliere ha avuto un gesto di stizza a seguito di ripetute provocazioni pervenute dalla platea che lo hanno portato a trascendere dal ruolo che riveste.
Per questo motivo, il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Ardea chiede venia a tutta la cittadinanza rilevando però che il consigliere, nella stessa seduta, ha immediatamente provveduto a fornire le proprie personali scuse.

Nella giornata odierna (ieri, ndr), lo stesso consigliere ha provato a chiedere spiegazioni a quel cittadino nel tentativo di chiarire.
La discussione ha avuto toni accesi e l’epilogo non ha avuto l’esito sperato, trasformandosi rapidamente in una discussione sopra le righe.
Il Movimento 5 Stella Ardea ripudia questi comportamenti ritenendoli intollerabili.
Contemporaneamente non possiamo più tacere su quello che oggi appare come un normale “cittadino”. Non è proprio così. Anzi…
Questo “cittadino“ non è nuovo a questi comportamenti. Infatti, dopo mesi di provocazioni, calunnie e volgarità contro ogni rappresentante del M5S Ardea (e non solo) che, finora, avevano prodotto solo indifferenza o querele, è riuscito ad individuare chi tra i consiglieri non è riuscito a resistere alle sue provocazioni.
E, finalmente, quell’azione istintiva che da sempre questo “cittadino” cercava, sia quando faceva parte di noi, allora Amici di Grillo Ardea, sia ora che, cacciato soprattutto per le sue posizioni violente ed estremiste, è arrivata.
Non dimentichiamo nemmeno le intimidazioni ad una dipendente del Comune o aggressione ad un dipendente dell’Idrica.
Sia chiaro, qualsiasi tipo di violenza va ripudiata senza se e senza … no, solo senza se, nel suo caso.
Già, un ma questa volta lo dobbiamo sollevare: era il suo obiettivo, lo dimostrano i suoi post così come gruppi Facebook dello stampo di “Guerriglia Antigrullina”. Guerriglia… un vero pacifista, insomma!
Siano comprensivi quindi i cittadini se in questo caso specifico ci stringiamo attorno al nostro collega e, pur condannandone la reazione, cerchiamo di capire bene cosa sia accaduto davvero.
La situazione non va sottovalutata, né risparmiamo note di biasimo per il comportamento del nostro compagno e eventuali misure sanzionatorie ma ci riserviamo di comprendere e valutare, non possiamo regalare un punto così facile a chi ha un solo obiettivo dichiarato: distruggerci.
No caro “cittadino”, non può essere così facile, e, comunque vada a finire, devi trovare di meglio per vincere la tua assurda guerra”.

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