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Ardea, “La Destra”: ‘Assessori presi da altri Comuni: ad Ardea non ci sono persone competenti?’

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“Mal di pancia” tra molti cittadini di Ardea, che vedono nella nomina di Gaetano Mastroianni – proveniente da Pavona, frazione di Albano Laziale – un assessore che nulla ha a che vedere con Ardea. Le critiche non sono sulla persona che andrà ad interessarsi dell’ufficio ambiente, ma per il fatto che, prendendo assessori “da fuori”, sembra che ad Ardea non ci siano persone in grado di ricoprire il ruolo di assessore. È proprio così? Questa è la domanda che pone il segretario della sezione de “La Destra” di Ardea Simone Centore al consigliere Mauro Iacoangeli, che ha proposto Mastroianni al sindaco in sostituzione di Roberto Matricardi, considerato da molti il migliore tra tutti quelli che hanno ricoperto lo stesso ruolo, un assessore che sarebbe stato gradito anche dal partito di Francesco Storace, la cui lista – come quella del Grande Sud e di una Donna – è stata utile per far ottenere a portare alla vittoria la coalizione di centrodestra guidata da Luca Di Fiori. “Come mai – dichiara Simone Centore – si presenta e si accetta un altro assessore “forestiero”? Ieri Iacoangeli lo ha presentato ai funzionari e dirigenti dell’ufficio ambiente. Il curriculum di Mastroianni è di tutto rispetto: 45 anni, consulente di impresa, esperto in project finance. Il sindaco aveva detto ai suoi consiglieri che avrebbe preso in considerazione solo persone capaci ed esperte per poter realizzare quanto non è stato realizzato in questi quattro anni. Ma perché non cercare tra persone di Ardea? Ancora una volta si dimostra il disinteresse verso le liste che hanno sostenuto Di Fiori, ai cui componenti non ha neppure mai chiesto un parere. Scaduto il tempo che “spettava” a Franco Marcucci, che aveva proposto Matricardi, oggi che a scegliere è Mauro Iacoangeli, che a quanto pare non ha trovato tra i suoi concittadini e tra i suoi elettori una persona altrettanto valida da inserire in giunta. È ora che il sindaco la finisca con i giochi e giochetti che hanno portato Ardea alla rovina; la dovrebbero finire anche i tanti consiglieri che in quattro anni non sono stati all’altezza di mantenere nessun impegno, neppure quello che li portò ad Ariccia. Un’altra cosa assurda è che non vengano assegnate le deleghe: anche dietro a questa “non decisione” ci sono giochi politici che i cittadini vorrebbero evitare”.

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