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Roma-Latina, Castaldo porta in Europa il tema della mobilità sostenibile

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Con il via libera alla costruzione del tratto autostradale Roma-Latina, si rischia un impatto forte sul delicato ecosistema protetto dei Siti di Interesse Comunitario (SIC) di Castel di Decima e Castel Porziano in prossimità dell’area di Tor De’ Cenci (Municipio IX di Roma). Il MoVimento 5 Stelle, attraverso l’eurodeputato Fabio Massimo Castaldo e grazie al lavoro del Comitato No Corridoio Roma-Latina per la metropolitana leggera, si è fatto carico di portare la questione in Europa presentando un’interrogazione a firma dello stesso Castaldo e della collega Isabella Adinolfi. “Il via libera definitivo al progetto, dato dal CIPE nel 2013”, spiega Castaldo, “è stato deciso sulla base di una Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) risalente al lontano 2004”. Nel frattempo, la zona in questione ha visto nascere e svilupparsi il quartiere Torrino Mezzocammino, un fitto insediamento urbano, la cui presenza cambia in modo decisivo il quadro di impatto ambientale precedentemente delineato. “Il progetto preliminare e la relativa V.I.A hanno quindi necessariamente subito modifiche, di cui non è stato tenuto conto in mancanza di una V.l.A. più aggiornata”, conclude Castaldo.

INTERROGAZIONE PARLAMENTO EUROPEO

AUTORE: Fabio Massimo Castaldo, Isabella Adinolfi

OGGETTO: Tratto autostradale Al 2 (Roma- Civitavecchia) – Tor de’ Cenci (Roma)

TESTO: Con due delibere successive (la n. 88 del 18 novembre 2010 e 1a n. 51 del 2 agosto 2013), il CIPE – Comitato interministeriale della programmazione economica – ha dato via libera al progetto di completamento del corridoio tirrenico meridionale A12-Appia e alla Bretella autostradale Cisterna-Valmontone- nel tratto A12 Roma Civitavecchia — Roma (Tor de’ Cenci). Quest’ultimo tratto attraverserebbe il S.I.C. IT 6030053 Sughereta di Castel di Decima e si troverebbe a fianco di altri due siti tutelati dalla direttiva 92/43/CEE (Z.P.S. IT 603030084 Castel e S.I.C. IT 6030028 Castel Porziano). Il via libera definitivo dato dal CIPE nel 2013 è stato deciso sulla base di una Valutazione di Impatto Ambientale risalente al 2004. Tra il 2004 e il 2013 nella zona in questione si è sviluppato il quartiere “Torrino Mezzocammino”, un fitto insediamento urbano, la cui presenza ha sicuramente avuto un impatto considerevole; il progetto preliminare e la relativa V .I.A hanno quindi necessariamente subito modifiche, di cui non è stato tenuto conto in mancanza di una V.l.A. più aggiornata. Si chiede alla Commissione: – se sia a conoscenza della questione; – se non ritenga che si sia verificata una violazione delle direttive 2001/42/CE e 2011/92/CE.

 

Massimiliano Gobbi

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