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LIBRI “SOLIDALI” CONTRO LA CRISI

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Libri contro la crisi. La proposta arriva dal PRC di Ardea, che chiede il contributo degli ex studenti universitari per aiutare chi deve affrontare il prossimo anno scolastico, donando i propri libri di testo. “In un momento di crisi economica così profondo e lacerante soprattutto per le classi più indigenti, ed in un Comune dove l’amministrazione confida nell’Imu per sopperire alle reiterate mancanze, noi proponiamo di affrontare la situazione con la solidarietà e la collaborazione: abbiamo da tempo avviato una biblioteca a disposizione dei cittadini, ricca e varia, frutto di donazioni di privati, ed oggi vogliamo espandere la nostra già ampia collezione avanzando la proposta  di una raccolta rivolta ai ragazzi del territorio che intendono frequentare le università – spiegano dal circolo di Rifondazione di Ardea – Chiediamo ai cittadini già laureati di mettere a disposizione i libri di testo universitari che non usano più, consci del fatto che rinunciando a venderli perderanno il guadagno di qualche euro, ma crediamo profondamente in una mobilitazione sociale dei cittadini, come unica via per resistere ed affrontare una crisi che certo non hanno prodotto, permettendo agli studenti più in difficoltà di non rinunciare al diritto allo studio. Avvieremo un elenco di richieste ed offerte a disposizione di chi vuole partecipare”. I promotori dell’iniziativa pensano che il principio della collaborazione con i cittadini possa essere anche esteso ad altri settori. “Proponiamo a questa Amministrazione di improntare progetti rivolti al sociale con la partecipazione volontaria delle famiglie  disposte ad aderire con un piccolo contributo economico, che dia loro la possibilità di sentirsi partecipi e promotori di iniziative di inclusione sociale. Solo attraverso la cooperazione cittadini e istituzioni possono cercare di sopperire alla mancanza di fondi. In linea con questo progetto stiamo preparando un mercato settimanale di baratto, dove la gente possa scambiare tra loro oggetti. E’ un modo per dare e avere senza che il denaro detti la legge del valore: in questo caso il valore è mettere a disposizione qualcosa che non ci serve più, ma che potrebbe servire ad altri, per avere in cambio qualcosa che ci interessa”.

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