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Pomezia, 22enne violentata nel bagno della sede INPS: è caccia all’uomo

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Terribile episodio a Pomezia, dove venerdì mattina una ragazza di 22 anni residente a Nettuno è stata oggetto di violenza da parte di un uomo nei bagni della sede INPS.
Erano circa le 9:30 quando la giovane, che era andata negli uffici dell’Istituto di Previdenza Sociale da sola, stava facendo a fila in attesa del suo numero. Ad un tratto ha deciso di recarsi in bagno, senza accorgersi di essere seguita da un uomo adulto che, non appena la giovane ha aperto la porta della toilette, l’ha spinta all’interno iniziando a palpeggiarla ovunque. Terrorizzata, la ragazza non è riuscita a reagire, mentre l’uomo la toccava e la annusava.
Pochi minuti dopo l’aggressore è fuggito, lasciandola a terra spaventata.
Solo dopo un po’ la 22enne ha iniziato a riprendersi. Da quanto ha raccontato ai carabinieri di Pomezia, a cui ha presentato una denuncia intorno alle ore 13 di venerdì, prima di uscire dal bagno di è lavata, perché si “sentiva sporca”. Appena ritrovato un po’ di coraggio è uscita dal bagno e, tornata nella sala d’attesa, ha chiesto aiuto alla guardia giurata presente sul posto.
Nella sede INPS si sono poi recati i carabinieri, che hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza e parlato con le persone presenti, che però non si erano accorte di nulla, in quanto il bagno è piuttosto distante sia dalla sala d’attesa che dagli sportelli occupati dai dipendenti INPS. La ragazza dopo la denuncia è tornata a casa senza recarsi al pronto soccorso per farsi refertare. Sulla vicenda, che ha ancora molti contorni poco chiari, stanno adesso indagando i militari guidati dal Capitano Luca Ciravegna.

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