Home » News » Cronaca » Torna in libertà Massimo Ciccolini: accolta la richiesta di scarcerazione per l’ex presidente del Consorzio Universitario

Torna in libertà Massimo Ciccolini: accolta la richiesta di scarcerazione per l’ex presidente del Consorzio Universitario

Pubblicato il

Massimo Ciccolini torna in libertà. Per l’ex candidato sindaco ed ex presidente del Consorzio per l’Università di Pomezia, arrestato il 26 febbraio scorso l’accusa di bancarotta fraudolenta e agli arresti domiciliari dal 3 marzo, è stata accolta la richiesta di scarcerazione per estraneità ai fatti presentata dal suo difensore, il noto penalista di Pomezia, Avv. Giorgio Di Micco, che esprime tutta la sua soddisfazione: “Ero e sono certo della totale estraneità del mio assistito dai gravi fatti contestatigli dalla Procura di Roma. Con l’ordinanza di oggi è stato posto un altro importante tassello nel grande mosaico della verità. Purtroppo, mi rendo conto che il lavoro dei magistrati e dei giudici in questa vicenda non è facile, in virtù della mole enorme degli atti acquisiti (oltre cinquemila pagine), ma non ho mai dubitato della loro professionalità e ho sempre nutrito nei loro confronti la massima stima e fiducia. Ora il Prof. Massimo Ciccolini potrà tornare a testa alta dai suoi alunni”. Sin dal primo momento il legale aveva contestato le accuse mosse al suo assistito. L’indagine che aveva portato all’esecuzione di 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse del GIP del Tribunale di Roma a seguito di richiesta della locale Procura della Repubblica con l’accusa di bancarotta fraudolenta, trattava della distrazione di valori afferenti diverse poste attive (crediti, rimanenze e ricavi non dichiarati), per un valore di oltre 177 milioni di euro in capo a società del Gruppo Getek, di cui Ciccolini aveva fatto parte del Consiglio di Amministrazione. Accuse di cui ora dovranno rispondere gli altri indagati.

Impostazioni privacy