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Occhio alla truffa: ingiunzioni di pagamento e multe fasulle recapitate a casa, ecco il raggiro e i consigli della Polizia Postale

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Occhio alle truffe, adesso arrivano anche via posta ordinaria. A mettere in guardia i cittadini la divisione postale della Polizia di Stato, allerta dalle numerose segnalazioni arrivate dai cittadini attraverso l’account Facebook ‘Una vita da social’. Gli utenti hanno dichiarato di aver ricevuto una busta verde, molto simile a quelle comunemente usate per gli atti giudiziari, proveniente dalla Croazia, precisamente dalla città di Pola. All’interno si trovano documenti scritti in croato e in italiano, insieme ad alcuni timbri che potrebbero far pensare la provenienza da qualche autorità, con i quali viene richiesto il pagamento di una multa per eccesso di velocità, per un importo compreso tra € 184,73 ed € 250,65. Perentorio anche il “consiglio” che viene dato: se non si paga verrà avviata una procedura di pignoramento. Il pagamento è richiesto su un IBAN italiano.

La Polizia di Stato informa che non si deve pagare, ma, al contrario, denunciare il tentativo di truffa subìto.
Ma ecco per intero quanto pubblicato dalla Polizia di Stato per mettere in guardia i cittadini.

“Oggi vi mettiamo in guardia da un nuovo meccanismo di raggiro postale. Si tratta della truffa della raccomandata dalla Croazia. Negli ultimi tempi alcuni cittadini si sono visti recapitare una raccomandata in busta verde, molto simile a quella usata per la notifica di atti giudiziari, proveniente dalla Croazia e, più precisamente, dalla città di Pola. La busta contiene un documento in lingua croata, con traduzione italiana sul quale sono apposti timbri che farebbero pensare la provenienza da qualche autorità, ma per i quali non vi è alcun riscontro oggettivo di autenticità. Con l’atto verrebbe intimato il pagamento di una sanzione in conseguenza della violazione al codice della strada che comporta l’esborso di una cifra compresa tra € 184,73 ed € 250,65, pena l’avvio di una procedura di pignoramento. Il pagamento è richiesto su un IBAN italiano.
L’atto, però, non è conforme al dettato normativo italiano, sia nelle forme e sia nelle notifiche e pertanto non ha alcun valore legale.Consigliano, in caso di ricezione di contattare immediatamente le forze dell’ordine al fine di ricevere opportuni consigli in merito e raccomandiamo di non procedere ad alcuna forma di pagamento.Sul fenomeno, potrebbe assumerei connotati di un’autentica truffa sono in corso accertamenti al fine di risalire agli autori del tentativo di reato”.

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