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Regione Lazio: sarà il Sindaco di Pomezia Fucci a sfidare Zingaretti nel 2018?

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Fabio Fucci in pole position per tentare la scalata alla Regione Lazio. Sarebbe questa l’indiscrezione – avanzata da Italia Oggi in queste ore – riguardante il Movimento 5 Stelle per conquistare un’altra fetta politica sul territorio laziale dopo la “presa” di Roma. E allora, passando proprio per Pomezia, la carta vincente alla quale starebbe pensando Beppe Grillo, leader dei pentastellati, sarebbe proprio il Sindaco di Piazza Indipendenza (anche se su di lui “peserebbe” il limite dei due mandati politici già svolti – prima come Consigliere Comunale, ora come Sindaco – ma c’è chi scommetterebbe che questo non sarà di certo il problema prioritario dato che con un “piccolo” cambio nelle regole del movimento tutto si sistemerebbe) giunto in prossimità della fine del suo percorso politico a Pomezia.

Fucci, la chiave per scardinare la roccaforte Pd in Regione?

Fucci, già vice Sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, potrebbe essere dunque la chiave per tentare il non facile assalto alla Regione Lazio, roccaforte attualmente di un Pd di certo non in forma smagliante; d’altra parte il Primo Cittadino di Pomezia si è resto protagonista nel tempo di scontri vari proprio con gli organi regionali soprattutto in materia di urbanistica. Contenziosi, ricorsi e battaglia a colpi di comunicati stampa per difendere l’operato della sua amministrazione da un ente, appunto la Regione, definito oltremodo “invadente”. Poi qualche ‘grana’ interna – vedi le dimissioni dei vari Mattias e Avesani o il caso del presunto conflitto d’interesse riguardante i consiglieri Raspa e Petriachi nella vicenda Torvaianica Alta, anche lui tra l’altro dimessosi recentemente dalla carica di Presidente della Commissione Urbanistica – gestita sempre in modo deciso, dal punto di vista comunicativo, per salvaguardare l’immagine della giunta e del movimento (lo stesso dicasi per la vicenda del “doppio menù” e dell’avviso di garanzia con lo spinse non distante da Pizzarotti, solo per fare altri due esempi) elementi questi che, presi nel loro insieme, ne hanno senza dubbio rafforzato l’immagine nelle gerarchie a cinque stelle. Ora non ci resta che attendere: le elezioni per il rinnovamento della Regione si terranno soltanto nel 2018 – stesso anno in cui tra l’altro si dovrà rivotare anche a Pomezia – ma sembra sia già arrivato il tempo di iniziare a fare i conti con la campagna elettorale…

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