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Pomezia SDP, parla Gagliarducci: “La nostra missione? Riportare il Pomezia in Serie D”

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Il maestro che guiderà la meravigliosa orchestra di giocatori messi a disposizione dalla società si chiama Cristiano Gagliarducci, ed è uno degli allenatori più vincenti della nostra regione. Nella stagione 2012/2013 è stato alla guida del Cynthia, in Serie D, subentrato dopo diverse giornate e ha condotto la società di Genzano ad un’insperata salvezza. La stagione successiva è stata quella dei record: alla guida della Lupa Frascati ha realizzato record su record, stravincendo il campionato di Eccellenza 2013/2014 con 90 punti (28 vittorie e 6 pareggi). Nella stagione 2014/2015 ha guidato l’Albalonga in un grandioso successo dell’Eccellenza 2014-2015 e della Coppa Italia, a metà stagione l’Albalonga stazionava nel purgatorio della categoria e nessuno mai avrebbe scommesso un euro sulla loro meravigliosa cavalcata. L’anno scorso è approdato a Pomezia subentrando a Persia a campionato già in corso, attestandosi nella zona medio/alta della classifica. Abbiamo incontrato il Mister per descriverci la stagione che verrà dopo i vari innesti messi a disposizione della società.

“Ciao Mister, innanzitutto come si trova a Pomezia?”
Ciao, sono onorato di essere qui a Pomezia per fare sicuramente bene, la società mi ha dato grande fiducia da quando sono qui e devo assolutamente ripagarla. Faccio parte di una grande famiglia e Pomezia è una piazza che merita.

“Com’è il rapporto con la società?”
Ho un bel rapporto con tutte le componenti della società: Mastella, Coculo, Romagnuolo e il DG Mezzina, ma devo dire che ho instaurato un bellissimo e particolare rapporto con Alessio Bizzaglia e il Presidente Nazareno Cerusico e questo sicuramente agevola il mio compito in questa società.

“Mister ma con questa squadra qual è l’obiettivo?”
Sicuramente quello di vincere, anche se nel caso nella preparazione estiva si verificassero delle incomprensioni o dovessimo accertare degli errori rispetto gli acquisti che abbiamo fatto, saremo pronti a tornare indietro. Per vincere serve umiltà e lavoro e se non saranno queste le prerogative anche per i giocatori, torneremo senz’altro sui nostri passi ed eventualmente riparare.

“Grazie Mister, poche parole e tanto lavoro, è questo lo spirito giusto!”
Sono ogni giorno al campo anche per visionare i giovani di prospettiva, abbiamo un grande occhio di riguardo per loro. Con lo Staff stiamo lavorando tutt’ora per mettere tutti nelle migliori condizioni possibili. Grazie a te

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