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Torvaianica, bimbo di 2 anni ustionato a causa dei resti di un falò

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E’ un messaggio commovente e indignato allo stesso tempo, quello che questa mattina un papà ha postato su Facebook, nel gruppo “Sei di Pomezia se…”, scritto come se a parlare fosse direttamente suo figlio Jacopo, di appena 2 anni. Jacopo ha tutte e due i piedini ustionati per colpa della maleducazione dei soliti incivili che, dopo aver contravvenuto alle regole e aver fatto il falò sulla spiaggia la notte di Ferragosto, ha pensato bene di non ripulire, ma semplicemente di coprire con la sabbia le braci, che con il calore del sole hanno continuato a bruciare tutto il giorno.
Ma ecco quanto viene riportato sul post:
“Ciao a tutti sono Jacopo ho 2 anni sono di Pomezia, precisamente vivo a Torvajanica .Scrivo questo per evitare che in futuro si ripetano cose del genere.
Spero vogliate ascoltarmi:
Il 15 agosto alle 18 ho deciso di portare mamma e papà in spiaggia in via capri. Mentre giocavo sulla sabbia sono affondato sulle braci di un falò il quale era ricoperto di sabbia.
Alle 18 era ancora lì ed io ho avuto la sfortuna di capitarci sopra.
La brace viva mi ha cotto letteralmente i piedini, ustione di secondo grado dice il dottore. Io sento solo dolore, i piedini li ha visti solo papà, forse è per quello che non dorme la notte e sta li che mi guarda.
Non avevo mai visto papà e mamma piangere prima d’ora.
Ciò che mi turba è che mamma e papà stanno male per colpa della negligenza di alcuni ed ipocrisia di altri.
Negligenza perché che chi accende un falò invece di spegnerlo lo ricopre di sabbia, ma non sa che la brace continua a fare combustione.

Ipocrisia:
-Perché la cosa è risaputa e a detta del dottore ogni anno si ripete.
-Perché l’arenile va pulito per salvaguardare coloro che ne usufruiscono.
-Per salvaguardare l’ambiente.

Faccio un appunto:
La legge vieta i falò chi li fa sta in torto.
La legge non ammette ignoranza così dicono le divise.
La legge non dovrebbe nemmeno ammettere l’ipocrisia da parte di chi deve e non fa!
Detto questo io per un po non potrò camminare e avrò parecchie medicazioni dolorose da fare ma non ho paura perché mamma e papà saranno lì con me.
Mamma e Papa’ non preoccupatevi perché io barcollo ma l’orsetto non lo mollo”.

Il post ha scatenato i commenti dei pometini, tutti solidali con il bambino e la sua famiglia.

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