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Ardea, Luca Fanco attacca Massimiliano Giordani

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Proseguono le polemiche a distanza tra i consiglieri comunali di Ardea. Questa volta a prendere la parola Luca Fanco, che ha voluto replicare alle affermazioni del consigliere comunale, oltre che consigliere e presidente della commissione trasparenza e verifica atti di Roma Capitale, Massimiliano Giordani, in merito all’ammissione da parte dello stesso Giordani dell’incapacità ad amministrare in modo adeguato da parte del governo Di Fiori dimostrata finora. “A poco più di un anno dal rinnovo del consiglio comunale – ha dichiarato Fanco – il collega Giordani si accorge dell’inutilità di proseguire ad amministrare con un metodo che non ha portato a nulla di positivo per il paese. Giordani farebbe meglio a stare zitto: lui ed il Sindaco dovrebbero dimettersi per tutte le non verità proclamate in questi quattro anni, con l’unico scopo di destabilizzare la maggioranza e asservirla al loro volere”.
“Mi riferisco – spiega Fanco – ai proclami che hanno usato fino ad oggi, non a caso, il sindaco Luca Di Fiori e il consigliere Massimiliano Giordani per giustificare la loro incapacità ad amministrare. Sembra quasi che Giordani, con le parole espresse nel suo comunicato stampa, voglia prendere le distanze dall’amministrazione Di Fiori di cui è stato il primo sostenitore in questi anni. Possibile che solo oggi si accorga che questo modo di fare sta gravemente depauperando la nostra città? Purtroppo per loro, i cittadini di Ardea, ormai esausti, hanno finalmente capito che troppi politici hanno barattato da sempre l’interesse pubblico con poltrone, cercando di accollare le loro responsabilità ad altri”.
“Le mie denunce – prosegue Fanco – sono servite, servono e serviranno per impedire di amministrare in modo non trasparente. E grazie alle mie battaglie per la legalità, supportate da dettagliate denunce, diversi politici sono oggetto di attenzione da parte della Magistratura, tanto che ci sono procedimenti penali in corso che vedono il Sindaco, alcuni Consiglieri di maggioranza e dirigenti avere ancora aperte terribili ipotesi di reato, come nel caso del “processo Necropolis”. In quattro anni di legislatura sono stati capaci solamente di alzare le tasse al massimo, ridurre i servizi al minimo e spalmare i debiti da loro creati in decenni, compromettendo così anche i futuri bilanci comunali, senza minimamente tutelare le fasce più deboli della popolazione (bambini, anziani e disabili). L’unica soluzione rimane quella di fare un mea culpa, chiedere scusa ai cittadini e rassegnare in blocco le dimissione irrevocabili per porre la parola fine alla peggiore legislatura che i cittadini di Ardea abbiano mai conosciuto”.
Fanco, capogruppo della lista civica “Legalità e libertà con Eufemi per Ardea”, lancia poi un appello: “Mi rivolgo a tutti i cittadini per bene, chiedendo loro di impegnarsi a formare raggruppamenti per formare, in vista delle prossime elezioni, una coalizione vincente, formata da Partiti e Liste Civiche, nelle cui file sarà vietato l’ingresso e quindi la candidatura ai politici che hanno sostenuto il sindaco Luca Di Fiori. Dovrebbero scegliere in modo democratico e collegiale un candidato Sindaco, che dovrà lavorare in misura doppia, sia per cercare di risolvere tutti i disservizi creati dal suo predecessore Di Fiori con il sostegno politico di Giordani, sia per denunciare alla Procura della Repubblica di Velletri gli eventuali danni che questa maggioranza ha causato ai cittadini e alle casse del Comune di Ardea”.
“Se necessario – conclude Fanco – ci si deve anche costituire parte civile ai numerosi processi e chiedere alla Corte dei Conti di condannare i colpevoli alla restituzione ai cittadini di Ardea del denaro mal speso”.

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