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Ardea, pubblicato avviso per associazioni sportive, enti pubblici e privati per interventi inclusione sociale per ragazzi

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Realizzare interventi di inclusione sociale per i ragazzi tra gli 11 e i 19 anni attraverso lo sport. Questo è quanto previsto dal progetto “Sblocchi di partenza”.

Il percorso di inclusione sarà dedicato a quei ragazzi provenienti da famiglie – prese in carico dai servizi sociali – in condizioni di grave disagio economico e sociale con uno o entrambi i genitori disoccupati o inoccupati.

L’obiettivo dell’avviso è quello di individuare organismi sportivi, soggetti pubblici o privati (come le scuole, le parrocchie, le associazioni specializzate sui minori ecc ) in grado di accogliere i ragazzi ed avviare un percorso di inserimento nella pratica sportiva e allo stesso tempo costituire una rete territoriale tra servizi sociali, scuole e terzo settore a supporto delle attività del progetto.

È previsto anche un monitoraggio dei percorsi di ricerca di lavoro da parte dei genitori disoccupati. I soggetti che risulteranno idonei riceveranno un contributo non superiore a 700 euro per ciascun ragazzo inserito per almeno due volte alla settimana e con una durata minima di un anno.

Le istanze dovranno arrivare all’Ufficio protocollo del Comune di Albano Laziale (in quanto Comune capofila dell’ambito territoriale Roma H) o alla casella di posta elettronica certificata del Comune di Albano Laziale (servizi.sociali@pec.comune.albanolaziale.rm.it) entro le 11 del prossimo 23 settembre secondo quanto previsto dall’avviso pubblicato anche nella sezione “Bandi e avvisi” del sito www.ardea.gov.it.

“Il Comune sta organizzando un incontro per il prossimo martedi 1 settembre alle ore 17 in sala consiliare per fare in modo che le associazioni sportive, le scuole e gli altri soggetti privati conoscano i dettagli dell’avviso – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali, Riccardo Iotti – Credo sia un momento importante per aiutare le famiglie che maggiormente stanno pagando il prezzo della crisi economica per fare in modo che i loro figli pratichino attività sportive”.

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