Pomezia cambia per merito di chi? Dopo la conferenza stampa per la presentazione dello stato dei lavori di rifacimento di un intero quartiere – Nuova Lavinium – e di una parte del centro cittadino tenuta dal sindaco Fabio Fucci, arriva la risposta del PD, attraverso le parole del segretario Stefano Mengozzi, alquanto infastidito per l’atteggiamento tenuto dal Primo Cittadino e dalla Giunta a 5 Stelle, pronti a criticare gli errori del passato ma non a riconoscere quanto di buono fatto. “Il progetto Pomezia Cambia-Plus rappresenta una delle migliori iniziative avviate sul territorio di Pomezia negli ultimi anni – ha commentato Mengozzi – Su questo il Partito Democratico è, ovviamente, d’accordo con l’amministrazione comunale. Meno lo siamo quando si tenta, con una conferenza stampa raffazzonata, di convincere l’opinione pubblica che se queste opere oggi sono già in corso di realizzazione sia per merito del sindaco Fucci e della sua giunta. E’ evidente che si tratti di una mera strumentalizzazione, visto che l’intero iter è stato rapido ed efficace grazie all’operato dell’amministrazione di centrosinistra. La giunta nel 2011 riuscì, grazie ad un’attività in sinergia con gli uffici comunali, a vincere il bando classificandosi al secondo posto,
davanti a città anche più grandi e blasonate del Lazio”. Ma Fucci e l’intera amministrazione non hanno fatto alcun riferimento alla Giunta De Fusco che ha ottenuto questo risultato. “Meriti, questi, che non sono stati riconosciuti da questa amministrazione, che invece ha tentato chiaramente di prendersi i meriti dell’altrui lavoro – ha rimarcato il segretario del Partito Democratico – Il Pd di Pomezia vuole sottolineare, visto anche l’avvicinamento delle elezioni europee, che i fondi Plus sono fondi comunitari – ovvero europei – che solo grazie all’Unione Europea e all’elargizione di contributi legati a progettualità si sono resi disponibili. Questo per affermare che è con l’Europa – e solo grazie alle opportunità che essa offre – che è possibile realizzare progetti importanti per lo sviluppo urbano”.
Matteo Acitelli
