Home » News » Ultime Notizie Politica » Migranti a Pomezia: Destra Tricolore e Forza Nuova presidiano S. Palomba, Rifondazione Comunista si indigna

Migranti a Pomezia: Destra Tricolore e Forza Nuova presidiano S. Palomba, Rifondazione Comunista si indigna

Pubblicato il

La vicenda dei migranti arrivati a Pomezia assume connotazioni politiche. Destra Tricolore e Forza Nuova, insieme ad un gruppo di iscritti a Forza Italia, domani presidieranno il quartiere di S. Palomba; immediata la reazione di sdegno di Rifondazione Comunista. “Con un’operazione rapida ed improvvisa il Prefetto di Roma ha autorizzato l’occupazione di una struttura alberghiera presente su Via Fiorucci, nel quartiere di Santa Palomba, lasciando tutta la cittadinanza interdetta e preoccupata – hanno dichiarato Giuseppe Altese e Stefano Santoni a rappresentanza di Destra Tricolore e Forza Nuova – Ricordiamo che tale quartiere, abbandonato da anni dalle istituzioni e sorto a diversi chilometri dal centro cittadino, è da considerarsi un vero e proprio ghetto, dove il proliferare di prostituzione e criminalità è inarrestabile. La situazione è aggravata anche dalla totale mancanza di servizi primari, come l’acqua potabile pubblica e sinceramente riteniamo che sia alquanto inopportuna far alloggiare 110 profughi di diverse nazionalità in un luogo che rischia di collassare e generare una vera e propria bomba sociale. I cittadini del quartiere, interpellati dai noi, sono esasperati e alle reiterate domande circa la tempistica della sosta e le interrogazioni sulla loro situazione igienico sanitaria, (vista anche la crescente preoccupazione mondiale sul virus Ebola) hanno avuto solo risposte evasive da parte delle istituzioni. Noi riteniamo che l’operazione “mare nostrum” abbia spalancato le porte ad una vera e propria invasione; operazione costosa e controproducente che ha un peso mensile di 9.3 milioni di euro per gli Italiani, erogati per la gestione lucrosa di associazioni create ad hoc. Aggiungiamo poi a questa cifra dai 30 ai 140 euro per vitto ed alloggio più le spese sanitarie. Riteniamo assurdo, nel contesto storico in cui viviamo, che vengano utilizzati milioni di euro per fare solo dell’assistenzialismo in Italia e non si investa un solo centesimo per operare degli aiuti nei loro paesi. Tutto questo succede avendo 4 milioni e 814 mila Italiani che sono sulla soglia della povertà, pari all’8% della popolazione nazionale … Per questi motivi sabato 9 agosto dalle ore 9.00 saremo in Via Fiorucci dinnanzi al Residence per dimostrare la nostra vicinanza ai cittadini del quartiere”. “A Pomezia arrivano delle famiglia che scappano dalla guerra e la “fabbrica della paura” che individua nel rom, nel migrante, nell’appartenente a cultura altra il nemico su cui scagliarsi si mette in moto – ha ribattuto Anna Mirarchi per conto di Rifondazione Comunista – L’accoglienza è un tema complesso che va gestito con responsabilità e cura perché si tratta di esseri umani, parliamo di diritti e legalità internazionale. Spesso questi diritti si scontrano con altri diritti e qui chiediamo perché la collocazione dei centri di accoglienza avvenga sempre in quartieri così periferici e già carichi di disagi? Perché gli abitanti del quartiere di Santa Palomba non sono stati coinvolti e informati dovendo subire decisioni prese dall’alto? Organizzare l’accoglienza non è solo mettere a disposizione una struttura nella quale dormire. Significa creare un clima di solidarietà attorno alle persone che arrivano e che hanno subito guerre e un viaggio lunghissimo lasciando dietro di loro la morte e la distruzione di tutto ciò che avevano. Proprio con questo spirito ci chiediamo come sia possibile che venga autorizzata un presidio xenofobo e razzista proprio sotto il centro che accoglie le persone? Ciò che si prospetta è la radicalizzazione di un “razzismo di classe” legato alla crisi, in cui il timore che uno “straniero” ti contenda il posto di lavoro o ti metta in condizioni di dover abbassar le pretese in materia contrattuale e salariale, diviene il vero incubo. Un incubo che sta coagulando forze anche peggiori dei cialtroni leghisti, verso percorsi di guerra fra ultimi e penultimi che non potranno essere fermate da nessun governo bifronte ma solo e soltanto da una risposta radicalmente alternativa alla crisi e alle cause che la determinano. Restare umani, come ci invitava a fare Vittorio Arrigoni, significa anche non cedere all’imbarbarimento della cultura e del linguaggio. Il razzismo non viene da fuori, ma è parte costituente di questa società tanto che chi lo propaga ottiene ottimi risultati elettorali, anzi li ottiene proprio per questo. Combattiamo insieme ogni forma di ingiustizia. Impegniamoci, tutti insieme, a costruire questo clima di solidarietà. Impariamo ad ascoltare la storia di queste persone, fare nostra la drammaticità delle loro vite e partire da qui per costruire un mondo più giusto ed equo. Rifondazione Comunista è pronta a fare la sua parte e, già nei prossimi giorni, si attiverà assieme a tutte le forze e i cittadini democratici della città”.

Impostazioni privacy